Saranno lo speaker barese Mastrolitti, il nostro amico Stefano, e Chiara Tortorella, i conduttori del lungo show radifonico di capodanno su R101. Le indiscrezioni circolavano da qualche tempo, ma ora – con un pizzico di orgoglio – possiamo darlo per certo. Una trasmissione lunga 5 ore, dalle ore 20 del 31 dicembre all’una del primo geannaio. La premiata ditta Matrolitti & Tortorella, intratterranno il pubblico, rigorosamente in diretta, in contatto con il resto del mondo: Tel Aviv, New York, Napoli, Milano, Roma, solo per citare alcune delle città che comporranno il giro del mondo di R101 per la notte più lunga dell’anno. Gli inviati speciali saranno gli altri speaker della Radio. Dovrebbero esserci anche alcuni ospiti, ma i nomi per il momento restano top secret. Nel corso del 2015 Stefano Mastrolitti, nostro inviato sui generis a Milano, ce ne farà vedere delle belle. Nel frattempo gli abbiamo fatto qualche domanda, approfittando della conduzione del super show di capodanno:

Quando ti hanno detto che saresti stato tu a condurre, hai avuto più una specie di infarto, sei scoppiato in lacrime o ti si sono semplicemente “arrizzicate” le carni?
Mudù! L’ho scoperto con una mail, quella che abitualmente ci comunica le “variazioni” di palinsesto. Devo ammettere che per me è stata una vera gioia e ho riguardato più volte lo schermo per essere sicuro di aver visto bene. E poi ho festeggiato con mia moglie! Io sono un conduttore radiofonico, ma prima ancora un appassionato di radio e l’idea di poter concludere l’anno vecchio e cominciare quello nuovo facendo quello che amo mi elettrizza. L’avevo già fatto a Radionorba, ma questa volta è diverso. Sarò in diretta nazionale!
La verità… l’hai pensato che ti hanno affidato la conduzione solo perché eri l’ultimo arrivato, mentre gli altri si sono andati a fare il capodanno fuori?
Ho pensato che la notte di questo capodanno non avrei voluto essere in nessun posto, se non davanti a quel microfono. Per me è una specie di ciliegina sulla torta, la chiusura di un cerchio davvero perfetto.
Tu e Chiara conducete una trasmissione di tre ore, ma cinque sono davvero tante…
Sarà una vera maratona, per noi, per altro in una notte molto diversa dalle altre. Infatti ci stiamo preparando da un po’, per servire al meglio il pubblico di R101. Per fortuna con Chiara c’è un’intesa professionale e umana davvero straordinaria, che rende tutto più facile e divertente.
Ce l’hai un gesto scaramantico o un amuleto in queste circostanze?
Ho una specie di rito strano. Io porto le lenti a contatto, con gradazioni diverse: il giorno della diretta devo stare molto attento a mettere prima la lente destra e poi quella sinistra. È una follia, lo so, ma solo così mi sento completamente tranquillo! E poi vado sempre in onda con le cuffie che mi ha regalato mia moglie. Una volta le ho lasciate a casa e ho attraversato mezza Milano per tornare a prenderle!
Se dopo l’esperienza a Telenorba ti avessero detto che avresti condotto lo show di capodanno su R101 cosa avresti risposto?
Dove devo firmare? Scherzi a parte, ci avrei creduto almeno un po’, perché questo è sempre stato il mio sogno e avrei, anzi ho fatto del mio meglio per realizzarlo. Non è stato per niente facile, ma le cose più belle non sono mai a buon mercato, no?
E cosa dici ora?
Dico che questo è solo l’inizio.
Come si vive a Milano? Anche se qualche assaggio ce lo hai dato con il primo videoselfie…
L’impatto per un meridionale purosangue come me può essere traumatico. Ma in realtà Milano è molto più accogliente di quanto non si creda da noi al Sud. Lo stesso vale per i milanesi, anche se la parola “milanesi” per me abbraccia un concetto astratto ed enorme di multiculturalismo. Io in 4 mesi non l’ho ancora trovato un “milanese” che non abbia almeno un genitore, o un nonno, “terrone”. Per questo al Sud dovremmo smetterla con tutti gli stereotipi verso il Nord. Certo, anche qui ci sono delle storture, ma in fondo, se c’è la nebbia, non è mica colpa loro, così come sole e mare non li abbiamo “creati” noi meridionali. È invece merito loro se qui ci sono tante cose che al Sud ancora mancano. Ed è quello che proverò a spiegare nei miei videoselfie.
Condividiamo molte delle cose che hai dichiarato in una recente intervista sul pestaggio della Vigilia di Natale a Bari. Come bisgnerebbe comportarsi a Capaodanno, oltre che starsene a casa ad ascoltare R101?
Ah ah ah! Beh, R101 si può ascoltare ovunque, per esempio in auto, o anche in giro, con la nostra app gratuita per smartphone (concedimelo).
Concesso.
Detto questo, non credo esista una ricetta diversa dal buon senso comune, che purtroppo in tanti latita, a quanto pare. Un corretto comportamento personale, nelle situazioni border line, sicuramente può tutelarci, ma non basta. A mio parere è indubbio che le istituzioni debbano vigilare e prevedere e non intervenire a posteriori, cadendo dal pero e piangendo lacrime di coccodrillo. Sappiamo tutti come vanno certe cose e se i politici dicono di non saperlo, fanno una pessima figura e dimostrano di vivere su Marte, o peggio ancora, di fregarsene. La soluzione, per me, non è vietare una festa, ma farla, facendo rispettare le regole.
Ti auguriamo un anno ricco di tante altre soddisfazioni e di videoselfie per ilquotidianoitaliano.it. Ora fai un augurio non convenzionale ai trentenni che ci leggono…
Wagnù, da mo’ vale!!!
Ah, dimenticavamo…merda!
Merdissima!