Clamoroso a teatro: la gara per la gestione del servizio di custodia e guardiania del Petruzzelli potrebbe passare di mano. Nessuno conferma, ma nemmeno smentisce. Per ora si tratta di indiscrezioni, in buona parte raccolte al telefono da Udine, sede della GSA, seconda classificata dietro il Consorzio Mega, sul quale avevamo sollevato più di una perplessità. In maniera del tutto casuale abbiamo sentito l’ufficio gare dell’azienda friulana proprio nel giorno in cui da Bari sono arrivati gli atti sull’appalto, richiesti all’indomani dell’apertura delle buste.

A quanto pare, i legali dell’impresa che si è già occupata della custodia e guardiania dell’Arena di Verona e che tra i suoi clienti – non solo nel settore della sicurezza – annovera enti e aziende leader a livello nazionale e internazionale, non dovranno darsi troppo da fare. A teatro si respira un clima di incertezza e tutti aspettano l’ufficializzazione: l’eccellenza barese del Consorzio Mega o la solidità della GSA? Il giorno della verità potrebbe essere al ritorno del sovrintendente Biscardi, dopo il lungo ponte dell’Immacolata.

Chissà se avranno sbagliato nella sede operativa del Consorzio, al piano meno uno della palazzina solitaria in via Raffaele Bovio, a stappare già lo spumante e a dare per certa la vittoria senza un briciolo di scaramanzia. La socrintendenza starebbe passando al setaccio alcune autocertificazioni presentate dal vincitore dell’appalto.

Del Consorzio Mega, lo ricordiamo, fanno parte Marino Lavopa, titolare della Sam Agency, che attualmente gestisce il servizio maschere del Petruzzelli e la Cooperativa Chiarissima, tra le favorite ad accaparrarsi ancora una volta la gestione del servizio di pulizia. Il Consorzio si era aggiudicato la gara con un’offerta più bassa di oltre 56mila euro rispetto a quella presentata dalla GSA. Al terzo posto era invece arrivata la Urba di Roma, che si è occupata del servizio di custodia e guardiania nell’ultimo anno.

Dopo il periodo terribile, i custodi del teatro dovranno restare solo qualche altro giorno alla finestra prima di avere notizie certe sul proprio futuro.