Di seguito, riportiamo una comunicazione di Ciro Garibaldi, legale di Vittoria Messeni Nemagna, a seguito della sentenza della Corte d’Appello di Bari sull’accordo tra il Comune di Bari e la famiglia proprietaria del Teatro Petruzzelli.

Dopo il Tribunale di Bari (sentenza n. 3743/09 depositata il 18.12.2009), anche la Corte di Appello (Relatore I. Giudice, Presidente V. Scalera, a latere F. Labellarte), ha sancito la validità del protocollo di Intesa sottoscritto il 21.11.2002.

La Corte ha rigettato l’appello della Regione Puglia respingendo tutti i profili di nullità dell’accordo sollevati dall’ente. Con la sentenza depositata il 20.11, dopo aver ribadito la natura “privatistica” del contratto, la Corte ha stabilito la validità dell’accordo transattivo – in esso contenuto – tra il Comune di Bari e la famiglia Messeni Nemagna, proprietaria del Teatro, con il quale le parti hanno chiuso definitivamente ogni contestazione e pretesa, dedotta e deducibile, relativa alle convenzioni ed agli atti che regolano i rapporti tra la proprietà privata ed il Comune di Bari concernenti il Teatro Petruzzelli.

In particolare la Corte ha escluso che vi sia stata la retrocessione automatica del suolo su cui sorge il teatro (e, quindi, tantomeno dell’immobile  teatrale) al Comune di Bari.

Tale decisione rappresenta un ulteriore passo verso il ripristino della legalità nella questione del teatro Petruzzelli che ha visto e vede tutt’ora la famiglia Messeni Nemagna, bersaglio di soprusi, di ingiustizie, di diffuse illegalità riconducibili a quei soggetti pubblici che hanno predisposto e voluto il Protocollo, e che, dopo averlo disatteso, ora cercano in tutti i modi di disconoscerlo e demolirlo.

 La sentenza della Corte di Appello riconoscendo la validità del Protocollo si pone come argine a tali condotte illegittime: il contratto ha forza di legge tra le parti, per cui se davvero si pratica la cultura della legalità, bisogna rispettare il Protocollo.

Il tutto senza dimenticare l’inquietante quadro di corruttela che sta emergendo dalle inchieste penali sulla gestione dell’appalto dei lavori di recupero del teatro, da parte del Commissario di protezione civile, e lo sperpero di danaro pubblico (circa 13 milioni di euro) avvenuto in mancanza della necessaria copertura finanziaria.

Avv. Ciro Garibaldi (legale di Vittoria Messeni Nemagna)