Di seguito, riportiamo il testo di una lettera firmata da Carlo Cirasola, Segretario Aziendale CSA e Provinciale CONF.ILL Puglia, e indirizzata, tra gli altri, al governatore della Puglia, Nichi Vendola, e all’assessore regionale al Personale, Leo Caroli. La sigla sindacale chiede spiegazioni sul concorso per 200 posti di lavoro di ctegoria D1, , ancora rimasto non espletato.

Con nota prot. n. 10/Segr.Az. dell’ 08/10/2014, la scrivente O.S. ha chiesto alle SS.LL. di voler rivedere le proprie decisioni ai fini di consentire l’espletamento di tutte le prove concorsuali a Bari nonché il rinvio delle stesse al “dopo elezioni”;

Spiace constatare che a tutt’oggi non è stata fornita alcuna risposta nel merito, nonostante anche il Presidente del Consiglio Regionale Onofrio Introna, da questa O.S. interessato, con nota del 15/10/2014 abbia invitato l’Assessore dott. Leo Caroli, a “far conoscere le ragioni delle scelte assunte in relazione ai luoghi ed ai tempi delle prove concorsuali per 200 posti di categoria D1” .
Il silenzio assordante in cui è trascorso un mese dalla richiesta presentata induce questa O.S. a sollecitare un riscontro nell’interesse dei concorrenti pugliesi, atteso l’approssimarsi delle date fissate per l’espletamento delle prove concorsuali in questione.
Tanto chiediamo ribadendo quanto già evidenziato nella richiamata nota dell’ 08 ottobre scorso , e cioè che una buona amministrazione non è solo quella che agisce correttamente ed in buona fede, ma quella che è lontana da ogni dubbio e sospetto!
Durante il periodo che precede le elezioni, infatti, l’attività amministrativa dovrebbe essere limitata; è una regola di comportamento che affonda le sue radici non solo nel galateo politico, ma anche nella legge, laddove si impone agli amministratori uscenti di limitarsi a compiere solo gli atti di ordinaria amministrazione o quelli assolutamente urgenti.
Invece l’ordinario si confonde con lo straordinario e ogni accostamento alla coincidente campagna elettorale crea incertezze e turbamenti in quanti dovranno sostenere le prove.
Ed inoltre, appare illogico che un concorso a carattere regionale e non nazionale si tenga a Roma nonché inopportuno, in questo periodo di crisi, gravare di ulteriori spese (quelle di viaggio e soggiorno) i concorrenti pugliesi che legittimamente davano per scontato che le prove si tenessero nella città capoluogo della Regione Puglia.
Questa O.S. resta in attesa di riscontro, annunciando sin d’ora che in mancanza metterà in campo ogni azione utile, volta alla tutela dei cittadini pugliesi.