La Puglia, e Bari, sono da sempre considerate terra di accoglienza, storicamente si dice che il barese è amante dei forestieri, eppure nell’ultimo periodo la cronaca racconta sempre più spesso fenomeni di intolleranza, e contrapposizione sociale. La paura del diverso sta prendendo sempre più piede, purtroppo, indipendentemente dal fatto che possa essere giustificata o meno.

Questo naturalmente si riflette negativamente sul tessuto sociale, a discapito soprattutto delle fasce più deboli e indifese, quelle dei bambini, che dei flussi migratori da cui è interessata la Puglia sono parte integrante, tanto da aver portato la nostra terra al secondo posto nella classifica delle regioni con il maggior numero di minori soli ospitati. Se un tempo eravamo la porta d’Oriente, oggi siamo diventati la porta d’Europa, se non addirittura l’asilo. A tutto questo non eravamo e non siamo preparati, sia dal punto di vista sociale che istituzionale.

Ne abbiamo parlato con Rosy Paparella Garante dei diritti dell’infanzia e dell’adolescenza in Puglia.