L’aria dimessa e lo sguardo basso. A chi non è capitato, almeno una volta, di incrociare al semaforo di via Napoli, a Bari, appena usciti dalla tangenziale, l’anziano barbone del video che vi mostriamo? Impossibile non notarlo. Una folta barba bianca, un lungo cappotto nero e i piedi nudi sudici per quel su e giù che fa almeno sei ore a quell’incrocio. Chiede l’elemosina agli automobilisti di passaggio. È silenzioso e non è insistente, ma in tanti si lasciano vincere dalla compassione e qualche centesimo lo lasciano.

A guardarlo bene fa davvero pena ed è difficile non lasciarsi impietosire. Eppure, come dimostrano questi fotogrammi, ci sarebbe ben poco da impietosirsi. Il mendicante ha capito sin troppo bene qual è il miglior modo per toccare il cuore della gente e quel cappotto sporco, i piedi sudici, l’aria dimessa ottengono i loro risultati. Anche quello del mendicante, però, è un lavoro.

Una volta finita la sua giornata, l’anziano barbone si allontana dall’incrocio e si nasconde dietro il casolare vicino dove “magicamente” si cambia d’abito. Un paio di pantaloni, una maglietta, un giubbotto e un paio di scarpe. Così sembra davvero un anziano uomo, come tanti altri. Il cappotto resta là, nascosto tra la vegetazione per tornare a indossarlo il giorno dopo. Esattamente come fa un medico quando va in ospedale.

Chiusa la giornata lavorativa il camice viene dismesso. Come vedete nel video il falso barbone, perché così è, si incammina per una meta a noi sconosciuta. Di sicuro entra in una tabaccheria e acquista sigarette. Poi va via. Chissà, forse a casa. Il mendicante fasullo è di origine polacca, ogni giorno riesce a racimolare una sessantina di euro e si trova a Bari ormai da diversi anni. Da qualche giorno ha cambiato zona, da quando la polizia – gli uomini della seconda sezione della Squadra Mobile – hanno scoperto la schiavitù cui erano ridotti otto bulgari costretti da un connazionale a fare accattonaggio agli angoli delle strade del capoluogo barese.

Il “barbone” polacco non viene costretto da nessuno, lavora per conto proprio, ma chiunque dovrebbe guardarsi bene dal fare l’elemosina perché, purtroppo, sono tanti quelli che sanno bene come fare leva sulla sensibilità della gente per racimolare qualche decina di euro al giorno.