Un summit dell’Unità di Crisi, costituita dal Comune, con gli assessori Vincenzo Brandi (Patrimonio) e Francesca Bottalico (Welfare), Protezione Civile, Regione Puglia, Questura, Acquedotto Pugliese, più un certo numero di tecnici, dopo un sopralluogo ha formalmente dato il via ai lavori di ristrutturazione, messa in sicurezza e allaccio delle utenze (acqua e luce soprattutto) dei capannoni ex SET, dove sarà istallata una tendopoli riscaldata e illuminata per ospitare i circa 200 rifugiati che avevano occupato ad agosto l’ex convento di Santa Chiara, di fronte al Porto.

I lavori consisteranno nella pulizia dei locali abbandonati da anni, nella sostituzione dei vetri rotti con pannelli di plastica sui lucernari per evitare che piova all’interno, nella potatura degli alberi circostanti, predisposizione degli allacci idrici ed elettrici, nella chiusura di alcuni accessi a gradinata considerati poco sicuri.

I lavori dovrebbero concludersi entro sei giorni, in modo da consentire alla Protezione Civile di allestire la tendopoli all’inizio della prossima settimana.