Dopo i licenziamenti annunciati dalla Metro Italia, 44 dei quali nella sede di Bari e 16 in quella di Lecce-Surbo, la FISASCAT Federazione Italiana Sindacati Addetti Servizi Commerciali Affini Turismo ha preso carta e penna per scrivere al sindaco di Bari Antonio Decaro, all’assessore allo Sviluppo Economico di Bari Carla Palone e all’assessore regionale al Lavoro Leo Caroli.

Nella lettera, che vi facciamo leggere integralmente nella galleria fotografica a fondo pagina, la Fisascat riconosce apertamente la grave situazione economica attuale, ma punta il dito sulla scelta annunciata dal colosso della grande distribuzione di non voler fare ricorso agli ammortizzatori sociali «in quanto ritiene strutturali gli esuberi dichiarati» scrive la Fisascat, licenziamenti che non sarebbero giustificati visti il +4% di fatturato a Bari e il +6% a Lecce. Per questo il segretario generale della Fisascat Giuseppe Boccuzzi chiede alle istituzioni un’azione per convincere Metro Italia a puntare sul rilancio dell’occupazione nel sud Italia e non a sacrificare i due punti vendita in nome della crisi.