A seguito del tavolo di aggiornamento al Mise, sui progressi del piano previsto dal contratto di sviluppo siglato fra la Bridgestone e Invitalia, Giancarlo Pompei, segretario nazionale della UGL Chimici, fa il punto sul miglioramento dello stabilimento di Modugno.

“Prendiamo atto del fatto che il programma di riconversione dello stabilimento Bridgestone di Modugno produce i primi risultati sul piano dell’aumento della produzione e del contenimento dei costi, ma occorre verificare i risvolti sul piano occupazionale per dare un giudizio complessivo”.

Lo ha dichiarato Giancarlo Pompei, della segreteria nazionale dell’Ugl Chimici, al termine del tavolo al Mise di aggiornamento sui progressi del piano previsto dal contratto di sviluppo siglato fra azienda e Invitalia a seguito dell’accordo con i sindacati.

Per il sindacalista “se un anno fa si parlava di chiusura, oggi l’azienda ha segnalato che la produzione è aumentata del 16 per cento, con la realizzazione di 2,6 milioni di pezzi rispetto ai 2,2 previsti per il 2014 e la conferma degli obiettivi per i prossimi due anni. I target sono stati raggiunti anche per quanto riguarda il contenimento di costi e spese, così come sono stati confermati gli investimenti per la completa ristrutturazione”.

“Il prossimo aggiornamento – aggiunge Pompei – sarà calendarizzato per fine gennaio-inizi febbraio. Ci auguriamo che il trend resti positivo, e che si arrivi a completare il progetto di ristrutturazione con esiti favorevoli alla prospettiva di una possibile futura ripresa occupazionale per la quale abbiamo condiviso questo percorso, a salvaguardia di un sito produttivo fondamentale per l’economia pugliese e per il comparto italiano della gomma e plastica”.