Via Napoli, civico 33. I cassonetti dell’immondizia sostano in divieto di sosta, sul parcheggio per diversamente abili. A segnalarci questa situazione è un nostro lettore disabile, che ci ha mandato la foto dopo aver preso una multa per aver lasciato la macchina, con tanto di contrassegno disabili, in doppia fila davanti a quei bidoni.
«Io ci abito da quelle parti – ci spiega il ragazzo – Lì già non è che ci siano tutti questi posti per disabili. Se poi in quello che sta ci mettono pure i cassonetti, io che faccio? Sono anni che segnalo la cosa all’Amiu e al Comune, ma non c’è niente da fare. I cassonetti rimangono lì e io prendo multe».
Magari è un fatto episodico. Magari il proprietario della Mercedes grigia posteggiata lì ha spostato i bidoni per poter mettere la sua auto. Magari è stata la nostra fonte a spostare i bidoni per scattare la foto e guadagnarsi i suoi cinque minuti di gloria sul giornale. Per essere certi, siamo andati a verificare su Google Maps.
Nell’angolo in alto a destra dello screenshot che pubblichiamo sotto l’articolo, si possono vedere i riferimenti di luogo e di tempo della foto: è stata scattata nell’agosto del 2012 e mostra altri cassonetti, diversi da quelli di oggi ma sempre nello stesso posto, davanti allo stesso civico di via Napoli, sullo stesso parcheggio invalidi. L’Amiu è in sosta vietata da almeno due anni, e in realtà chissà da quanto quei contenitori sono lì.
Ma il “vizietto” dei cassonetti in divieto di sosta è diffuso per le strade della città. Da Corso Alcide De Gasperi ci arriva la segnalazione di bidoni sulla fermata dell’autobus 4 (vedi foto sotto), anche quelli lì almeno dal 2012 – abbiamo verificato su Google Maps – anche quelli lì dove non dovrebbero essere.
È sempre la solita storia, approssimazione, lavori alla “come viene viene”. Un servizio pubblico se ne frega di un altro e chi ci rimette è il cittadino che, nel primo caso, oltre al danno di non poter parcheggiare nel posto di cui ha diritto, si è visto beffare di una multa; nel secondo, vede intralcio per un autobus che non può accostare alla fermata per chi è in macchina e attesa puzzolente per chi è alla palina.
Quando i servizi di una città entrano in contrasto tra loro, chi ci deve rimettere?
