I numeri della crisi che ha colpito l’edilizia, snocciolati nel rapporto del Centro Studi di Confartigianato, fotografano una situazione che risente ancora della recessione: -1,7% di aziende tra giugno 2013 e giugno 2014; -2,7% di imprese artigiane nell’ultimo anno; -4,8% di personale impiegato. La crisi continua a colpire duramente imprese e lavoratori delle costruzioni.

Nel contesto generale di forte difficoltà che vive il comparto delle costruzioni, regge solo il mercato delle ristrutturazioni «È fondamentale prevedere misure che incentivino gli interventi di riqualificazione ed efficientamento energetico del patrimonio immobiliare pubblico e privato esistente – afferma Francesco Sgherza, Presidente di Confartigianato Puglia – a fronte di un progressivo calo della domanda, scarso credito bancario e tempi di pagamento di gran lunga superiori rispetto a quelli degli altri stati europei, l’unica soluzione per evitare la crescente chiusura di imprese e la perdita di migliaia di posti di lavoro è rappresentata dagli incentivi per le ristrutturazioni edili e il risparmio energetico».

Una luce in fondo al tunnel è dunque rappresentata dal bonus per le ristrutturazioni, a cui hanno attinto 7,6 milioni di italiani. Nel terzo trimestre di quest’anno, stima Confartigianato, sono 455.205 i proprietari di immobili orientati ad effettuare nei prossimi 12 mesi un intervento di manutenzione sulla propria abitazione e il loro numero è aumentato del 22,4% rispetto allo scorso anno. Gli incentivi fiscali hanno già mostrato il loro effetto benefico sull’edilizia: Confartigianato rivela, infatti, che nel 2012 le detrazioni sono state utilizzate da 7.579.415 contribuenti italiani per una cifra di 4.056 milioni e hanno inciso per il 4,9% del valore aggiunto del settore costruzioni.

Gli ecobonus hanno prodotto anche un positivo impatto sull’ambiente: dal 2007 al 2012 hanno permesso un risparmio di energia pari a 8.899 Gwh/anno. In prospettiva, qualche speranza può arrivare dal programma di investimenti per l’edilizia scolastica indicato dal Governo nel Def 2015 che prevede interventi per 1.094 milioni nel biennio 2014-2015 e coinvolge 20.845 plessi scolastici nei 3 progetti: ‘scuolenuove’, ‘scuolesicure’, ‘scuolebelle’.

L’occasione giusta per affrontare l’argomento è sicuramente Klimahouse Puglia, grazie alle consulenze specialistiche gratuite e le visite guidate alle Case Clima presenti sul territorio. Le ultime tecniche di costruzione e l’utilizzo di materiali ad alta efficienza energetica, infatti, possono contribuire a dare nuova spinta al settore che risente fortemente della recessione generale.