di Eleonora D’Uffizi

L’Indicam, l’Istituto di Centromarca per la lotta alla contraffazione, ha rilevato un giro d’affari dei falsi in Italia che si attesta tra i 3,7 e i 7,5 miliardi di euro (dati 2012), con una produzione proveniente per oltre la metà dal Sud­Est asiatico e aumentata, fra il 1994 e il 2011, della spaventosa percentuale del 1850% a livello globale, a fronte di 270mila posti di lavoro persi, di cui 125mila nella sola Unione europea.

I numeri colpiscono, ma vengono dimenticati mentre si acquista un portafoglio Louis Vuitton da un ambulante abusivo per dieci euro o un caricabatterie per iPhone in un negozio “cinese” per una banconota da cinque: gli stessi commercianti non sono preparati ad affrontare un’invasione tanto massiccia, una richiesta da parte dei clienti di merce a prezzo sempre più basso e la contraffazione dei propri prodotti.

Dedicato in particolare ai titolari di imprese è il programma “Anti­Counterfeiting Tool­Kit”, strumento di prevenzione per combattere la contraffazione e preservare la proprietà intellettuale che vede come incontro conclusivo gratuito (previa registazione all’evento su actoolkit.it) l’appuntamento del 26 settembre, dalle 9, presso la Camera di Commercio di Bari.

“Anti­Counterfeiting Tool­Kit”, nata per far conoscere e offrire alle imprese possibili azioni e un rapido accesso alle informazioni in materia, è un’iniziativa promossa dalla Camera di Commercio di Bari in collaborazione con l’Agenzia delle Dogane e la Guardia di Finanza e realizzata grazie ai fondi messi a disposizione dal Ministero dello Sviluppo Economico e Unioncamere.

Per tutta la mattinata il tema viene approfondito tramite gli interventi di esperti del settore, dal Tenente Colonnello della Guardia di Finanza Pietro Romano, responsabile del progetto SIAC (Sistema Informativo Anti­Contraffazione) al dott. Marcello Valentini, export manager F. Divella Spa, passando per la dottoressa Sara Gabri, responsabile Indicam.

Simbolo di questo convegno, dal titolo “Facciamoci Riconoscere ­ Le idee migliori non hanno eguali”, è un elefante con il manto da zebra, un paradosso per identificare quanto sia dannoso e deviante il reato della contraffazione per un’azienda.

Ad aprire la giornata, insieme al moderatore Elio De Tullio, le istituzioni: il presidente CCIAA Bari dott. Alessandro Ambrosi, il comandante provinciale della GF di Bari Generale Vincenzo Papuli, il direttore dell’ufficio delle Dogani di Bari­BAT dott. Tommaso Musio, il presidente della Confindustria Bari­BAT Cav. Lav. Ing. Michele Vinci, il presidente della Fiera del Levante Ugo Patroni Griffi e il rettore dell’Università degli Studi di Bari, l’avvocato Antonio Uricchio.

«Per tutelare le nostre creazioni nel mare magnum della globalizzazione», spiega Alessandro Ambrosi, «e scongiurare, con una maggiore cultura d’impresa, la loro contraffazione sui mercati esteri, la Camera di Commercio di Bari ha ideato il progetto Anti­Counterfeiting Tool­Kit. Passata la formazione, il progetto si sviluppa ora in altri momenti, fra i quali attività di primo orientamento per le imprese che possa consentire alle imprese di incontrare un esperto anticontraffazione in grado di accompagnarle e supportarle nella fase preliminare all’avvio di qualsiasi azione in tal senso: la formazione su questi temi ha un ruolo strategico».