Riceviamo e pubblichiamo

Il tanto sbandierato tempo prolungato al nido è ancora una entità fatta di chiacchiere. Tant’è che ieri mattina, noi genitori, ci siamo visti rifilare lo stesso modello di richiesta già compilato lo scorso anno. Ieri mattina è volata una affermazione fatta piú o meno a bassa voce: non hanno ancora trovato il personale da inserire il pomeriggio. Mi chiedo dunque: che c…o avete fatto nei mesi di giugno e luglio (agosto neanche lo prendo in considerazione)? Perché vi divertite a fare le cose sempre all’ultimo minuto? Inoltre: la prima settimana di nido ci avete imposto di prendere i bambini in anticipo rispetto all’orario stabilito con gravi ripercussioni sulla organizzazione del lavoro e del tempo di noi genitori. Voi, tra l’altro, più abbronzate e nere di mia figlia, noi (genitori) che invece rischiamo l’arresto per consumo, detenzione e spaccio di tutte le sostanze stupefacenti del pianeta: no dico l’avete viste le nostre facce già devastate dai ritmi imposti da lavoro e famiglia? Che senso pedagogico ha ridurre l’orario per abituare i bambini che frequentano il nido ormai da due anni? Perché poi dalla materna al liceo non esistono sconti e rodaggi si esce all’orario stabilito da circolare e amen! E concludendo, a parte la farsa elettorale del tempo prolungato, sto sabato di chiusura come possiamo giustificarlo? Considerato che fino a tre anni fa il nido era aperto anche il sabato mattina? Che noi il sabato non lavoriamo? Continuare a considerare il nido un lusso e un privilegio è da criminali! È un diritto che continuate a negare!

(Il tempo prolungato al nido era fra le promesse elettorali di Antonio Decaro n.d.r.)