L’Ospedale Pediatrico Giovanni XXIII di Bari continua ad essere teatro di vicende che non vorremmo mai raccontare. Alle vicende che abbiamo pubblicato nelle settimane scorse, se ne aggiunge un’altra, l’ennesima. A parlare è Giuseppe, papà del piccolo Matteo.

Giuseppe
Per la prima volta, ahimè, sono stato diretto testimone della situazione vergognosa della sanità pugliese. A seguito di un controllo, il pediatra ci consiglia di fare un ecografia a Matteo. Essendo chiusi tutti i laboratori d’analisi ci rivolgiamo al Giovanni XXIII e qui inizia la nostra avventura.

Arriviamo alle 20 e troviamo la sala d’aspetto del Pronto Soccorso piena di persone e di zanzare. Passiamo dall’accettazione, codice bianco e numero di attesa. Nel frattempo vediamo arrivare emergenze di ogni tipo e situazioni al limite dell’inverosimile: una bimba con 3 dita ustionate fatta attendere per minuti in sala d’aspetto fino a quando i genitori cominciano ad alzare la voce, una bimba che rimette per 5 volte senza che nessuno si preoccupi eccetto i genitori, una famiglia che dopo aver atteso 4 ore viene spedita al Policlinico, ecc.

Alle 23.30 ci arrendiamo all’evidenza: ci alziamo e andiamo via, non prima di aver fatto presente agli addetti che è immorale, anticostituzionale, vergognoso, disumano, far attendere un bimbo di 7 mesi, qualsiasi bimbo di sette mesi, per quasi 4 ore in un Pronto Soccorso senza alcun risultato. La loro risposta è disarmante: per i codici bianchi l’attesa può arrivare sino ad 8 ore.

Lasciamo l’Ospedaletto stanchi e demoralizzati dopo aver preso atto dello stato comatoso in cui, manager e politici, hanno ridotto la sanità in Puglia. Un settore in cui, nella settimana post ferragosto, viene lasciato solo un medico nel P.S. di un Ospedale Pediatrico e dove per una semplice ecografia, anzi che inviarti direttamente al reparto, ti fanno attendere ore ed ore assieme alle emergenze.

P.S. Oggi faremo visitare Matteo dal medico e prenoteremo un’ecografia in un laboratorio privato. Altre strade non ci sono, a meno che non si voglia passare una giornata intera in Ospedale.