Le foto che vi mostriamo sono state scattate all’interno del tribunale di Bari, nei pressi della postazione 118. Si tratta dei contenitori speciali per la raccolta di rifiuti ospedalieri trattati,quelli che un tempo si chiamano ROT appunto. Nei contenitori finiscono vomito, sangue, urina, maschere di ossigeno, fiale di farmaci, siringhe senz’aghi. Materiale che potrebbe essere infetto e per il cui trattamento, stoccaggio e movimentazione verso i centri di raccolta esiste un protocollo.

Secondo quanto stabilito, la raccolta di contenitori deve essere effettuata da personale incaricato delle ditte specializzate, in parole povere non è una cosa che può fare chiunque, come è giusto che sia. A quanto ci risulta, la raccolta dei ROT avviene regolarmente in tutte le altre postazione del 118, esclusa quella all’interno del tribunale perché il punto di stoccaggio si trova al di qua di un cancello sempre chiuso (ricordiamo infatti che l’accesso all’interno del tribunale è regolamentato e controllato).

Questa particolare collocazione, ha generato un problema non di poco conto. Succede spesso, infatti, che i ROT stazionino più del consentito nel punto di stoccaggio, un luogo a cui può accedere chiunque si trovi all’interno del tribunale grazie alla presenza del bar e dell’ufficio postale. Capita molto spesso, infatti, che in quella zona si ritrovino gli avvocati e il personale di cancelleria a fumare o comunque solo a scambiare quattro chiacchiere. Dunque, non è certo un luogo sicuro e inaccessibile. Il gran caldo di questi giorni di certo non aiuta a migliorare la situazione, il cattivo odore che si genera per le alte temperature che agiscono sui rifiuti non è certo piacevole.

Come fare dunque per portare via i ROT impedendo che chiunque si trovi all’interno del tribunale possa accedervi? Per portare i contenitori all’Ospedale del San Paolo deputato al loro conferimento, qualcuno alla ASl ha pensato bene di ovviare utilizzando le ambulanze, cosa assolutamente non prevista e decisamente fuori dalle disposizioni del protocollo. In realtà basterebbe far aprire il cancello all’occorrenza, ma la cosa evidentemente non deve essere così semplice, altrimenti ci avrebbero già pensato in Direzione Sanitaria. Qualcosa di sicuro staranno escogitando, dal momento che è stata fatta una segnalazione in merito già oltre un anno fa.