La Flc Cgil esprime la propria solidarietà agli stabilizzandi dell’Università di Bari. In due comunicati stampa, l’uno firmato dal segretario generale Pantaleo, l’altro dall’intero direttivo della sezione di Bari, la sigla sindacale chiede al rettore Uricchio una rapida soluzione al problema e comunica ai lavoratori il proprio sostegno

Al di là di ogni formula giuridica, questi lavoratori hanno pienamente maturato il diritto a conservare la propria collocazione professionale nell’Università – scrive il segretario generale Pantaleo – guadagnata con anni e anni di impegno e di fatica. In più, da cinque anni sono inseriti ufficialmente in un piano di stabilizzazione che non può essere svaporato con la il calore dell’estate.
Non è neppure immaginabile che il Consiglio di Amministrazione del 30 luglio decida di spedirli a casa, perché la normativa sulle stabilizzazioni del ministro Nicolais in questi 5 anni è più volte cambiata e l’Amministrazione non ha saputo provvedere per tempo”.

Dalla sezione di Bari, invece, comunicano: “Non possono essere i luoghi della conoscenza pubblica quelli che mettono fuori gioco i lavoratori che hanno maturato un sacrosanto diritto alla stabilizzazione del rapporto di lavoro, avendo superato legittimamente e con merito selezioni e concorsi pubblici. 

Uno sfregio così marcato alla dignità e al rispetto del diritto al lavoro di quanti con impegno, quotidianamente, per oltre 10 anni hanno assicurato la propria dedizione, il proprio apporto professionale al funzionamento dell’Ateneo di Bari nell’interesse di tutti gli studenti/utenti va respinto con decisione”.