Dopo tutto il chiasso che abbiamo fatto sulla mala gestione del Petruzzelli, finalmente vediamo i primi risvegli. Sul sito del Movimento 5 Stelle di Bari, una nota firmata dai consiglieri del Comune lamenta una certa leggerezza da parte del sindaco nell’affrontare la presidenza del Cda della Fondazione. Un comportamento che è terreno fertile per la cattiva gestione che ha portato al buco di bilancio. Cambiano le vele, ma il vento che spinge la barca pare sempre lo stesso.

Attendevamo tutti con ansia la riunione del primo Cda della Fondazione Petruzzelli presieduta dal neo sindaco Decaro: addetti ai lavori, giornalisti, curiosi, cittadini contribuenti.

Caro Sindaco, hai presieduto per la prima volta il Cda a nome dei cittadini baresi, ma con chi ti sei consultato per delineare le linee guida da mantenere? Come mai una riunione del Cda prima dell’insediamento del nuovo consiglio comunale? Non credi che il nuovo consiglio eletto avrebbe voluto discutere con te della annosa questione Petruzzelli?

Ciò che più stupisce non è il taglio di tre milioni di euro e la concessione dei due promessi (deciso da te, da Michele, dal Consiglio, dalla Giunta, da chi?), ma piuttosto il non detto, il far finta di nulla, quel desiderio irrefrenabile di togliersi dall’impiccio, delegando ad altri le proprie funzioni ignorando le nefandezze della passata amministrazione.

Caro Antonio, la Fondazione non si trova nello stato attuale perché il tuo predecessore non aveva il tempo di occuparsene, ma semplicemente perché se ne occupava troppo e nel modo sbagliato. Né ci tranquillizzano le dichiarazioni rilasciate dopo il cda, dove sostieni che ” non c’è stato un buco di bilancio, ma previsioni non corrette o non legate ad impegni presi con chi doveva favorire delle entrate”; cosa significa questa frase fumosa? Se è vero quello che sostieni, non pensi che chi ha fatto previsioni non corrette non abbia svolto a pieno il suo dovere? Non credi che chi maneggia milioni di euro dovrebbe accertarsi degli impegni presi da chi favorisce delle entrate? 

E poi, caro Antonio, a parte le previsioni e gli impegni, non credi che una giusta e democratica concorrenza nelle forniture dei servizi porterebbe ad un abbassamento dei costi degli stessi? Insomma, chi fa i conti al Petruzzelli per conto di chi li fa? I soldi sono i nostri, sono soldi dei cittadini!

Ci aspettavamo dal nuovo sindaco, dal “primo cittadino”, una presa di posizione chiara rispetto al passato, una richiesta di pulizia e trasparenza nei saloni del nostro Teatro, una sua interrogazione precisa ai componenti del cda circa il perché di tante situazioni ancora in sospeso: pensiamo ai ricorsi tutt’oggi nelle mani della Procura circa bandi mai fatti o non regolari riguardo forniture di servizi quali costumi, luci, audio, pensiamo ad una finta coproduzione col teatro di Cagliari di cui ancora oggi non si conoscono le responsabilità, pensiamo agli incarichi assegnati senza concorso pubblico e molto altro ancora.

Se i cittadini devono pagare gli errori degli altri ritrovandosi una stagione con tagli e cambi di programmazione per quale motivo chi ha sbagliato in passato non deve pagare? Chi sono i veri responsabili dei continui buchi di bilancio? Noi del Movimento 5 stelle vogliamo vedere i conti!

E, ancora, caro Antonio, perché non viene nominato un direttore artistico? Chi ha deciso le due nuove opere in cartellone? Il sovrintendente non dovrebbe, forse, in una situazione delicata come quella attuale, realmente sovrintendere e scegliere, come da Statuto, un direttore artistico al di fuori da tutte le problematiche politiche, amministrative, economiche?

Come mai un secondo Barbiere di Siviglia dopo neanche un anno e mezzo dall’ultimo?

Il pubblico barese potrà, forse, ben accogliere opere all’insegna dell’economia (la vera arte non deve necessariamente accompagnarsi ad eccessi di mezzi!), ma avrà pur diritto alla varietà! E poi, se vogliamo dirla tutta, perché un abbonato deve ritrovarsi con opere cancellate e sostituite? Quando e con quali modalità sarà risarcito?
Vogliamo un sindaco nel cda che vigili sull’utilizzo del denaro dei cittadini che lo hanno eletto, vogliamo un direttore artistico che si occupi solo dell’aspetto tecnico/musicale, vogliamo un sovrintendente che “sopra le parti” analizzi e coordini il tutto (e il Maestro Biscardi è perfettamente consono per questo ruolo).

Vogliamo conti puliti, bandi pubblici e chiari, aperti a tutti, vogliamo che lei riporti nel cda le decisioni prese da un consiglio comunale eletto, per questo il Sindaco è presidente della Fondazione.

Sindaco, i due milioni di euro per mantenere in piedi il cartellone dovevano metterli tutti coloro che “hanno fatto le previsioni scorrette” (se vogliamo continuare a non indagare sulla eventualità che qualcuno possa aver fatto molto peggio di questo) e vogliamo che lei si impegni con i cittadini e con gli artisti baresi a scardinare i vecchi sistemi che ben conosciamo che della Fondazione e, purtroppo, non solo di quella, sono l’impalcatura.

E non si possono chiudere le porte sul passato, perché solo individuando i reali responsabili delle problematiche di questi anni si può pensare di non ritrovarsi tra pochi mesi a piangere le stesse miserie.

I Portavoce Consiglieri al Comune di Bari
Sabino Mangano
Francesco Colella”