«Questa Associazione, grazie alla propria esperienza in campo, chiede a quanti in indirizzo un tavolo tecnico urgente Regionale al fine di iniziare un percorso organizzativo per l’istituzione dell’Autista Soccorritore, della Sanità Pubblica e Privata con un unico percorso formativo e giuridico, cosi come già istituito con Legge Regionale dalle Regioni Veneto e Valle D’Aosta».

I toni della lettera inviata dal Presidente del Coes Puglia Antonio Serafino alle istituzioni pugliesi del settore sanità sono morbidi, ma la richiesta è chiara e netta: come già hanno fatto altre regioni italiane, sembra dire, è giunto il momento che anche la Puglia si dia una regolata e istituisca la figura dell’Autista Soccorritore, quello che sta succedendo nel settore del soccorso di emergenza non è più tollerabile.

L’argomento non è una novità per il Quotidiano Italiano – Bari, come abbiamo avuto modo di scrivere più volte, anche l’FSI118 e l’IPASVI hanno lanciato il loro grido d’allarme sulla difficile situazione di soccorritori e infermieri, dovuta secondo loro a carenze organizzative e malagestione. In seguito alla soppressione degli straordinari e della reperibilità per esaurimento dei fondi annuali già a maggio, poi misteriosamente riapparsi, il consigliere regionale Giacinto Forte ha anche chiesto di ascoltare in Commissione Sanità il coordinatore barese del 118 Marco De Giosa e il Direttore Generale della Asl Colasanto, richiesta per ora rimasta inascoltata. Il nuovo assessore alla sanità Donato Pentassuglia pare voglia esternalizzare tutto il servizio di emergenza, affidando alle associazioni di volontariato anche le sette postazioni in provincia di Bari attualmente gestite direttamente dalla Asl, con tanti saluti alla più volte promessa internalizzazione e soprattutto senza che, almeno per ora, il sistema sia stato riveduto e corretto, avendo fin’ora più volte dimostrato tutte le lacune, tanto da aver attirato l’attenzione della magistratura dopo tutte le nostre denunce.

Questa la lettera inviata dal Coes Puglia:

Al Presidente della Giunta Regione Puglia
Al Presidente del Consiglio regionale della Puglia
All’Assessore Regionale alle politiche della Salute della Puglia
Al Presidente della III Commissione Sanità della Puglia
Al Direttore Generale della ASL Bari
Al Direttore Generale della ASL Brindisi
Al Direttore Generale della ASL Lecce
Al Direttore Generale della ASL Taranto
Al Direttore Generale della ASL Foggia
Al Direttore Generale della ASL BT
Al Direttore Generale dell’Azienda Ospedaliero Universitaria
Policlinico di Bari
Al Direttore della Centrale Operativa servizio 118 c/o
dell’Azienda Ospedaliero – Universitaria Policlinico di Bari/BT
Al Direttore della Centrale Operativa 118 Brindisi
Al Direttore della Centrale Operativa 118 Lecce
Al Direttore della Centrale Operativa 118 Taranto
Al Direttore della Centrale Operativa 118 Foggia
Al Direttore del U.O. Complessa servizio 118 di Bari
Al Coordinamento Regionale Collegio IPASVI .
Alle Segreterie Regionali provinciali
delle OO.SS. del comparto sanitario
Ai Sigg. capigruppo consiliari della Regione Puglia

Loro sedi

Bari il 15/06/14

OGETTO : Criticità AUTISTI DI AMBULANZA

La scrivente,Michele Antonio Serafino in qualità di Presidente Regionale dell’ Associazione di categoria Co.E.S. Puglia, dopo gli ultimi eventi che si sono verificati nella Provincia di Bari, portati alla ribalta dagli organi di stampa, ritiene opportuno salvaguardare la Professione dell’Autista di Ambulanza operante sia nel Pubblico che nel Privato Sul territorio Regionale.

Si resta al quanto esterrefatti, sentendo le accusa elargite più volte da collegi Professionali in merito alle mansioni che svolgiamo giornalmente sui mezzi di Soccorso, che ci vengono richiesti di espletare durante un intervento urgente d’istituto come:
Rilevamento P.A. Aspirazione secreti, somministrazione di O2,aspirazione di medicinali, aiuto al personale sanitario durante le manovre di posizionamento dell’infortunato, trasporto della lettiga, oppure in caso di mezzo victor (assenza di medico e infermiere) gestire l’emergenza fino all’arrivo del mezzo Medicalizzato, etc.etc.

Gli Autista di Ambulanza da anni stanno richiedendo attraverso la ns. associazione, che venga istituita la figura dell’Autista Soccorritore nel Pubblico e privato, cosi come contemplato nel C.C.N. ANPAS, al fine di essere un corpo unico, addetto all’urgenza.

Non ci spieghiamo il perché a distanza di 5 anni la commissione Sanità della Regione Puglia, con atto del consiglio n°243 del 08/02/2008 con N prot.gen.1160, non abbia ancora dato il via alla discussione sulla figura dell’Autista Soccorritore cosi come richiesto da questa Associazione sia Regionale che Nazionale.

Pertanto questa Ass. grazie alla propria esperienza in campo chiede, a quanti in indirizzo un tavolo tecnico urgente Regionale al fine di iniziare un percorso organizzativo per l’istituzione dell’Autista Soccorritore, della Sanità Pubblica e Privata con un unico percorso formativo e giuridico, cosi come già istituito con Legge Regionale dalle Regioni Veneto e Valle D’Aosta.

In attesa di cortese ed urgente riscontro si porgono distinti saluti.

Il Presidente Co.E.S.Puglia
M.le Antonio SERAFINO