L’Amiu tarda ad arrivare e l’acqua a Lama di Giotta sale, sale fino a un livello preoccupante. Dalla Prefettura comunicano che è in arrivo un’altra bomba d’acqua (che per fortuna non si è vista), come se il diluvio caduto fino a quel momento non bastasse. Siamo a Torre a Mare. Il sindaco, però, non si perde d’animo. Chi fa da sè fa per tre e allora con addosso un paio di jeans, una maglietta bianca e la voglia di mettersi a mollo corre dove c’è bisogno. Con il prezioso aiuto di un’azienda del quartiere, Decaro provvede alla rimozione di una barriera in cemento. L’unico modo per far defluire l’acqua ed evitare che la situazione precipiti.

In tanti lo guardano, annuiscono. Quelli che non lo conoscono si meravigliano. Il primo cittadino non si rende neppure conto di essere finito al centro dell’attenzione generale. Lui è concentrato, sta lì perché c’è bisogno. Segue la situazione direttamente fin dal primo momento. Non sta in posa davanti a una telecamera o a una macchina fotografica. È fradicio. Ha le mani sporche, esattamente come dovrebbe essere. Gli onori e gli oneri di essere il sindaco. Alla fine l’applauso dei presenti, una lacrima di commozione e il problema risolto.

La notizia di servizio è che la statale 16 è stata riaperta alla circolazione.