«Non puoi costringere le persone a cambiare, ma puoi aiutarle: il mondo cambia grazie all’esempio, non in base alle tue opinioni». Il pensiero di Paulo Coelho ben si adatta all’iniziativa promossa all’Artes Caffè di Piazza Mercantile dall’Entità Locale di Bari di Action Aid per presentare il libro del “giornalista del cambiamento” Daniel Tarozzi dal titolo “Io faccio cosi – Viaggio in camper nell’Italia che cambia”. 

Il pensiero meridiano di Coelho ha rappresentato la bussola ideale tra gli interventi del dibattito. All’evento, moderato dal giornalista e attivista di Action Aid Giuseppe Milano, oltre all’autore, hanno partecipato la referente territoriale della medesima organizzazione internazionale Nicoletta Riccardi, il vicepresidente di Adusbef Puglia Massimo Melpignano e la project manager del portale www.cittadeibimbi.it Elisa Forte.

Nicoletta Riccardi ha approfittato dell’occasione sia per ricordare il lavoro svolto in alcune scuole di Bari da Action Aid negli ultimi anni, coinvolte su diversi progetti tematici, sia la delicatezza dell’attuale campagna nazionale contro il land grabbing (l’accaparramento dei terreni) in Senegal ad opera di una multinazionale italiana. L’avvocato Melpignano, impegnato da anni in percorsi di educazione finanziaria e al consumo critico delle risorse economiche, diventati una conferenza-spettacolo con la quale ha girato tutto il Paese, ha illustrato la tossicità non solo di alcuni prodotti bancari, ma anche di una campagna mediatica che tende a occultare e a sottovalutare alcune informazioni vitali per i cittadini con questo combinato disposto che ne condiziona profondamente la quotidianità. Con lo spreco, economico o alimentare, non ancora tema politicamente strategico, che diventa una criticità soprattutto culturale e che, quindi, con rinnovati processi di educazione civica e formazione, può essere contrastato per generare condizioni diffuse di benessere sociale.

Elisa Forte, invece, ha ripercorso prima la nascita del loro progetto che sta accomunando in eventi sempre più partecipati genitori, medici e giornalisti, poi ha evidenziato la necessità e l’urgenza di elaborare politiche adeguate per i più piccoli nostri concittadini, in nome di un non più violabile diritto all’infanzia, da concertare con le istituzioni locali che attraverso la loro definizione possono contribuire a rendere la città più sicura, vivibile e attrattiva.

Daniel Tarozzi, “nomade” per questa sua scelta di attraversare il Paese con il suo camper “da Sud a Nord” per raccontare le migliori pratiche di cittadinanza attiva che oggi non fanno notizia sugli organi di informazione. Iinfine, ha rievocato soltanto alcune delle esperienze più innovative vissute, nel campo dell’ambiente e della tutela del paesaggio e dell’inclusione di cittadini di origine straniera, ma utili per consegnare ai presenti il mosaico di un’Italia – colorata e positivamente contaminata dalle diverse umanità che si incontrano – che cambia, lottando ogni giorno, silenziosamente. E che non ha alcuna voglia di rassegnarsi, consapevole che il cambiamento è un cammino che ha un senso intraprendere soltanto se è un percorso condiviso.