Finalmente è stato fatto un passo in avanti nella querelle tra i tassisti baresi e il Comune, con i conducenti che, dopo la prostesta messa in atto in mattinata, hanno deciso di sospendere lo sciopero annunciato lo scorso mese e rinviato di due settimane.

La questione è ormai nota: le auto bianche lamentavano l’abusivismo che regna nel settore e la concorrenza sleale operata da pulmini degli alberghi, trenini turistici e auto a noleggio con conducente.

Si era pertanto resa necessaria la convocazione di una riunione che consentisse il confronto diretto tra le richieste dei rappresentanti sindacali dei tassisti e le esigenze del Comune. Il tanto atteso incontro si è consumato questa mattina, alla presenza del prefetto di Bari Antonio Nunziante, e si è concluso con la decisione di interrompere la serrata.

Grazie all’impegno del Prefetto, fanno sapere dal coordinamento delle associazioni di categoria, lo sciopero è stao sospeso. Se è vero che il regolamento oggetto di discussione in comue non riuscirà ad essere approvato prima che l’attuale consiglio comunale cessi la sua esistenza, Nunziante si è impegnato affinché ciò sia posto all’attenzione del prossimo neonato nuovo consiglio, insieme all’impegno di Polizia municipale e Forze dell’Ordine ad intensificare i controlli contro le forme di abusivismo, specialmente per quanto riguarda i pulmini degli alberghi e il noleggio auto con conducente. Il faccia a faccia di questa mattina, sottolineano ancora dal coordinamento, si è reso necessario per affrontare delle questini rimaste in sospeso.

Soddisfatto l’assessore alle Attività economiche Rocco De Franchi: «I temi posti dai tassisti sono noti da molto tempo al Comune di Bari e negli ultimi giorni sono anche stati oggetto di approfondito dibattito e confronto». De Franchi ha assicurato che il confronto non è avvenuto soltanto «tra i tassisti e le varie ripartizioni comunali coinvolte, ma anche con altre categorie produttive (albergatori, operatori dei treni turistici, esercenti del noleggio con conducente, risciò a pedali), che con grande spirito di collaborazione istituzionale hanno interloquito con l’amministrazione comunale».

L’assessore, pur stigmatizzando i toni accesi di una protesta «non sempre composta, che non contribuisce a rendere sereno il clima in cui, con fatica e spirito costruttivo, si cerca di operare», ha tuttavia garantito che non esiterà «a proseguire con tutte le attività di controllo affinché a Bari vi sia una concorrenza leale nel settore».