Era il 23 febbraio 2013 quando veniva inaugurato il Parco “Mimmo Bucci”, lo spazio ricreativo dedicato al giovane cantante ucciso da una moto pirata sul lungomare di Bari. Dopo poco più di un anno il giardino, sorto nel cuore del quartiere Libertà, si presenta già parzialmente inagibile. Cedimenti strutturali hanno reso necessaria l’installazione di nastri che dividono le aree calpestabili da quelle “off limits”.

Gli smottamenti sono «riconducibili a un sottosuolo non idoneamente monitorato in fase di realizzazione», denuncia Luigi Cipriani, segretario del Gruppo Indipendente Libertà. Le tecniche di esecuzione dei lavori non possono non comportare un’assunzione di responsabilità da parte della Giunta Emiliano, che ha autorizzato tali interventi per un importo di circa 430mila euro.

Oltre ad appurare la possibilità che i cedimenti interessino anche le aree limitrofe, non ancora delimitate e dunque frequentate, è ora necessario vigilare affinché non siano i cittadini a pagare per le negligenze altrui. Per questo motivo Cipriani intende «interessare«», al fine di accertare l’eventuale esistenza di danni erariali ricadenti sulle tasche della cittadinanza barese».