Di seguito pubblichiamo il testo di una mail che un gruppo di volontari del 118 ha inviato all’assessore regionale alla Sanità, Elena Gentile, e al direttore generale della Asl Lecce, Valdo Mellone. Nella lettera, gli operatori sanitari denunciano i raggiri e le condotte “mafiose” messe in atto da alcune associazioni di volontariato del 118 leccese per potersi “regolarizzare con gli attestati necessari a operare.

Ogg: Situazione poco nitida sulle manovre delle postazioni in convenzione……..

Gentilissimi Dott Mellone e Assessore Gentile, Buongiorno.
La presente al fine di mettervi in guardia circa i raggiri che le Associazioni convenzionate 118 di Lecce stanno mettendo in atto Ci spieghiamo meglio. Lei Dott. Mellone ha richiesto alle associazioni di dimostrare la permanenza dei requisiti relativi alle postazioni 118 gestite dalle associazioni. 
In particolare le vorremmo segnalare il metodo mafioso che hanno utilizzato i presidenti delle associazioni per potersi mettere a posto con il numero degli attestati di Autista /Soccorritore necessari per poter avere la convenzione. Naturalmente questa era l’occasione migliore per noi volontari per avere un po’ più di rispetto, per riscattarci ed avere anche un rimborso congruo, questo perchè naturalmente i nostri attestati di Autista/Soccorritore avevano un certo valore. Qualcuno di noi stava cercando di spostarsi in qualche altra postazione che sembrava molto più onesta portando i suoi attestati.

A questo punto questi sedicenti presidenti naturalmente con il loro fare stile mafioso sono riusciti a bloccare tutto promettendo alle associazioni alle quali mancava qualche attestato che gli stessi li avrebbero FORNITI…….
Loro, naturalmente quelli di volontari che non facevano 118 e che si era allontanati per le continue angherie subite lasciando a disposizione delle associazioni i loro attestati .
Naturalmente tutto questo con la minaccia da parte dei presidenti che hanno promosso l’iniziativa e cioè ” VELE” ” VECCHIO FAZZI” ” Nardò” “STADIO” e “CAMPI” che non avrebbero dovuto accettare nessun Autista /Soccorritore che chiedeva di passare ad altra associazione ma lasciarlo addirittura fuori dal 118.
Tutto questo ripetiamo per non dover rimborsare in modo congruo le spese ai Volontari pur avendo perso la voce chiedendo il riscontro e la visione dei 
BILANCI delle ONLUS non si è mai mosso nessuno anzi d’accordo con i dirigenti del 118 sono riusciti ad allontanare i volontari RIBELLI confidando nella regione che aveva promesso un anno fa di darci DIGNITA’ ormai è passato un anno e queste associazioni stanno diventando sempre più forti aumentando le ANGHERIE sui volontari.
Certi di avervi fatto cosa gradita vi auguriamo ” Buon Lavoro “