Dopo tre anni di lotta  e una legge regionale ad hoc, un centinaio di medici precari del 118 vedono sfumarsi per l’ennesima volta la possibilità di un’assunzione a tempo indeterminato. Cinque colleghi hanno fatto ricorso al Tar contro le graduatorie delle cosiddette zone carenti di settembre 2012, che avevano aperto la strada alle procedure di assunzione. Questa mattina i camici bianchi baresi aventi diritto si sono presentati nella sede della Asl, nell’ex CTO, e si sono sentiti rispondere che il Tribunale amministrativo aveva sospeso l’iter che li avrebbe portati ad avere il tanto agognato posto di lavoro a tempo indeterminato. La sospensione è efficace per tutte le Asl della Puglia. Noi eravamo all’appuntamento e abbiamo raccolto le dichiarazioni del responsabile del personale e delle risorse umane della Asl Bari, Gianfranco Lippolis e quelle di Francesco Papappicco, sindacalista dell’FSI 118.