Si è da poco conclusa la seconda riunione del nuovo Cda della Fondazione Petruzzelli. Finalmente abbiamo un sovrintendente, ma all’esito della verifica dei conti, la situazione con cui si verrà a scontrare non è delle più incoraggianti.

All’unanimità il Consiglio ha eletto come sovrintendente il maestro Massimo Biscardi, nomina che ha fatto fare una doppia magra figura al presidente della Provincia, Schittulli, in primis perchè nel pomeriggio aveva inviato al Consiglio e agli organi di stampa una lettera con cui si opponeva alla nomina di Biscardi e in secondo luogo, e soprattutto, perchè  Angela Filipponio, consigliere nominato proprio da Schittulli, non ha assecondato la richiesta del Presidente, votando per la nomina di Biscardi.

Per quanto concerne la durata dell’incarico, ci sarà soltanto una sospensione formale, fino all’entrata in vigore della legge Bray col nuovo statuto, momento in cui decadrà formalmente sia il Cda che il sovrintendente, ma già i soci, stando a fonti interne al Consiglio, hanno dato l’ok a un contratto quadriennale al maestro Biscardi.

Ma la notizia vera non è tanto la nomina di Biscardi, quanto la situazione economica drammatica in cui versa la Fondazione. Fonti interne al Consiglio riportano che da un preconsuntivo del 2013 risulta un disavanzo di quasi due milioni di euro e pare inoltre che gli ulteriori due milioni di euro forniti dalla Regione non siano ancora stati incassati, poichè la Regione avrebbe problemi col patto di stabilità.

La situazione è drammatica. Fuortes, commissario straordinario nominato dal governo per sanare la situazione del Petruzzelli, va via lasciando un buco economico enormemente superiore rispetto a quello che c’era al suo arrivo e, come premio, adesso va a fare il sovrintendente al Teatro dell’Opera di Roma. Si è speso soldi che non aveva. Adesso chi paga?