Esternalizzazione della stampa, questa una delle ipotesi messe sul tavolo dalla proprietà per affrontare la crisi di cui soffre la Gazzetta del Mezzogiorno. Tradotto, significa che i 30 dipendenti impiegati nell’attività rischiano di rimanere senza lavoro. A fronte di una difficile situazione che imperversa sul quotidiano da tempo, con perdite cresciute da 2 a oltre 8 milioni di euro stando alle cifre fornite dalla Slc-Cgil, i proprietari stanno valutando anche la vendita dell’immobile in cui il giornale gestisce la propria attività. Le incognite da valutare in questo 2014 sono tante.

Di natura diametralmente opposta le soluzioni proposte dal sindacato: «Assolutamente no all’esternalizzazione della stampa -ha detto Gigia Bucci, segretario generale Slc di Bari- la Gazzetta deve tutelare il proprio patrimonio costituito da tutte quelle persone che provvedono a stampare il giornale, e poi anche la vendita dello stabile non riuscirebbe a garantire tutti i soldi che servono al quotidiano. Il problema della Gazzetta è un problema del territorio, il giornale ha bisogno di essere rilanciato nei contenuti e nella forma».

Un giornale in sofferenza costituisce un problema per tutti, vedremo cosa succederà nelle prossime settimane.