I lavoratori della Fiera del Levante alzano la testa, sono preoccupati, per il destino dell’Ente e il proprio posto di lavoro. Non vogliono rimanere inerti a guardare, per questo il 13 febbraio hanno indetto una giornata di sciopero con sit-in di protesta. Manifesteranno dapprima prorpio davanti alla Fiera, si siederanno davanti all’ingresso Orientale alle 9, per poi spostarsi alle 14 davanti alla Presidenza della Giunta Regionale. Lo hanno annunciato in un comunicato congiunto di Cgil-Filcams, Cisl-Fisascat e Uil-Tucs che pubblichiamo:
Facendo seguito all’incontro del 28 gennaio u.s. presso la Presidenza della Giunta Regionale, in sede di Comitato Regionale Monitoraggio Sistema Economico Produttivo e delle Aree di Crisi, Vi significhiamo quanto segue.

La discussione avviata nella suddetta sede, unitamente ai rappresentati dei Soci Fondatori e dell’Ente Fiera, non ha prodotto alcun tangibile avanzamento nella individuazione di percorsi condivisi, nell’ambito del processo di risanamento e privatizzazione, tesi alla effettiva tutela degli attuali livelli occupazionali.

In tale ottica, il paventato ricorso alla procedura di mobilità del personale tra le società partecipate dai Soci Fondatori, riveniente dalle recenti disposizioni della Legge di Stabilità, non è ancora quantificabile in termini di professionalità ricollocabili, ferma restando l’evidente limitatezza dello strumento, in assenza di un auspicato coinvolgimento della stessa Amministrazione Regionale.

D’altra parte, le difficoltà di stanziamento del contributo speciale dei Soci, ad oggi deliberato formalmente dalla sola C.C.I.A.A. di Bari, unitamente alla prossima scadenza del termine di presentazione del piano industriale dell’Ente Fiera, condizione utile al riconoscimento del contributo da parte della Regione Puglia, gravano significativamente sulla tenuta del confronto in atto.
A tal riguardo, considerata la genesi delle criticità dell’Ente Fiera, non possiamo esimerci dall’affermare che la responsabilità politica delle scelte gestionali e di governance effettuate nel recente passato, deve impegnare tutti gli attori istituzionali nella ricerca di adeguate soluzioni, al fine di evitare che il peso della crisi possa ricadere esclusivamente sui lavoratori, pregiudicando la sussistenza stessa di una importante pagina di storia della città di Bari e della Puglia.

Pertanto, stante la necessità di addivenire tempestivamente a compiuti interventi di garanzia dei livelli occupazionali e di continuità dell’Ente Fiera, anche nelle more del processo di privatizzazione, siamo a proclamare una giornata di sciopero di tutto il personale per il giorno 13 febbraio p.v., per l’intero turno lavorativo, con sit-in di protesta da tenersi dalle ore 9.00 alle ore 13.00 presso l’ingresso Orientale del quartiere fieristico e dalle ore 14.00 alle ore 19.00 nei pressi della Presidenza della Giunta Regionale, in concomitanza con il previsto incontro delle ore 15.00 con il citato Comitato di Monitoraggio, in occasione del quale auspichiamo la partecipazione dei massimi rappresentanti delle istituzioni interessate.