Dipendenti e azionisti aspettano ansiosi il piano industriale per capire meglio quale potrà essere il futuro della televisione di Conversano, certamente non roseo. L’unico dato certo è il ridimensionamento dei programmi fatti in occasione del lancio del canale all news. Redazioni chiuse, una informazione colabrodo, il ricorso alla cassa integrazione e i ventilati licenziamenti di giugno sono state le tappe di un crollo senza precedenti per la più grande impresa editoriale pugliese. Il piano industriale è in dirittura d’arrivo, qualcuno l’avrebbe già letto. Messi a punto gli ultimi numeri sarà reso pubblico, forse già nei prossimi giorni. I sindacati, dopo aver ritrovato compattezza sugli obiettivi, continuano ad affilare le armi. Il loro compito adesso è quello di limitare i danni, in ogni caso notevoli.

Per il momento, però, Telenorba deve fare i conti con due patate bollentissime. Ieri è andata a fuoco la postazione che irradia il segnale in provincia di Lecce e in parte di quella di Brindisi. Due camere sotto terra in località Torrisi, a Parabita. Le cause dell’incendio non sono state ancora chiarite, ma la tesi più diffusa è quella del cortocircuito. Probabilmente una cattiva manutenzione agli impianti, l’opera dei roditori o chissà chea ltro. Indipendentemente dalla causa, il Gruppo Norba avrebbe stimato un danno di circa un milione di euro. Ci vorranno giorni per ripristinare le trasmissioni nel Salento, non solo sui canali dell’emittente conversanese. In quelle due stanze, infatti, viene irradiato anche il segnale del gioranale radio di Rai Parlamento. I tecnici – come si può vedere nella fotografia – sono al lavoro. L’incendio ha provocato alcuni incovenienti anche agli utenti Wind della zona (non sappiamo se già ripristinati ndr)

Non finisce qui. Subito dopo le vacanze natalizie è scaduto l’accordo biennale con Telelombardia e quindi da qualche settimana il Tgnorba24 non è più visibile nelle due più grosse regioni del nord: Lombardia e Piemonte. Pare, però, che le trasmissioni siano state intorrotte anche in altre regioni italiane, ma di questo parleremo più diffusamente. L’accordo – che prevedeva uno scambio di banda – consentiva alla tv lombarda di far vedere al sud la trasmissione sportiva Top Calcio e a Telenorba di mandare in onda il suo telegiornale di punta. La crisi ha colpito duro e adesso Telelombardia – nonostante gli ottimi rapporti con la famiglia Montrone – non ha più banda da mettere a disposizione. Il direttore della televisione ci ha confermato che, per ora, l’accordo è stato interrotto e non si sa se e quando potrà essere rinnovato.