Da più di un anno denunciamo le lacune del 118 pugliese e di quanto faccia acqua da tutte le parti. A San Marco in Lamis, in provincia di Foggia, non è solo una colorata metafora giornalistica. Piove sul serio all’interno della postazione, mettendo seriamente a repentaglio la sicurezza di medici, infermieri e autisti-soccorritori. Nell’ultimo fine settimana la problematica è esplosa in tutta la sua drammaticità. All’interno della fatiscente struttura, ricavata in alcuni locali dell’ospedale Umberto I di San Marco l’ultimo fine settimana si sono vissuti momenti di panico. Sappiamo, purtroppo, che non si tratta di un caso isolato. Tante postazioni o sedi di associazioni sono al limite della decenza anche in altre città della Puglia, Bari compresa.

Le immagini, del resto, sono più esplicite di qualsiasi parola. Dal soffitto si sono staccati intonaco e piccoli calcinacci. Secchi e stracci non bastano ad arginare l’acqua che si è infiltrata abbondante, fino a quando non ha smesso di piovere. Nelle prossime ore, però, ricomincerà e il problema si ripresenterà. Un operatore, accendendo la luce in una stanza ha visto alcune scintille venire fuori dall’interruttore. Segno di come ormai l’acqua abbia raggiunto anche l’impianto elettrico.

Stamattina gli operatori hanno chiamato i carabinieri. I militari hanno potuto constatare personalmente la situazione, denunciata ormai  a intervalli regolari da quattro anni. L’emergenza meteo non ha ancora consentito il sopralluogo dei Vigili del fuoco, impegnati in altre emergenze. I tecnici comunali hanno scattato alcune fotografie. Gli operatori hanno accettato la proposta provvisoria della Asl: lo spostamento in alcune stanze al primo piano dell’ospedale.

Nell’ospedale sono in corso lavori di ristrutturazione e adeguamento, anche di quella che sarà la nuova postazione del 118.