Finalmente se ne sono accordi alla Asl di Foggia: la Misericordia di Lucera gestiva più di tre postazioni del 118, in barba a quanto previsto in Puglia. Meglio tardi che mai. Come abbiamo denunciato qualche mese fa la gestione di una delle potazioni, quella di San Domino, aveva lasciato molto perplessi gli stessi vertici della Asl.  Lo stesso direttore generale, l’ingegner Attilio Manfrini, ce lo aveva confermato al telefono, annunciando che avrebbe fatto chiarezza. Evidentemente dopo l’interessamento dell’Ispettorato del lavoro, e di chisà chi altro, i conti non sono tornati.

Ma veniamo alla cronaca stringente. Mentre migliaia di addetti ai lavori aspettano l’internalizzazione prima che diventi oggetto di promessa elettorale, a Foggia mettono a bando la postazione di Mattinata. Il vincitore è l’associazione A.v.a.s. San Pio, presieduta da Samuele Zichella. Sono alla prima esperienza con il 118, ad eccezione di una guardia turistica estiva. Questo, però, non ha molta importaza se, come pare, si tratti di un’associazione perbene.

Indipendentemente da qualsiasi giudizio, resta la preoccupazione degli autisti-soccorritori e dei soccorritori volontai della in servizio in quella postazione. Passata la mano, ora rischiano di starsene a casa, perché la A.v.a.s. non avrebbe nessun obbligo nei loro confronti. Le parti hanno avuto già un primo incontro, non risolutivo. Passate le feste, il 3 gennaio, si rivedranno di nuovo. Il direttore generale Manfrini sta cercando di trovare una soluzione per evitare che a una decine di persone possa essere sbattut la porta in faccia dopo anni di sacrifici e angherie. Molti di loro, infatti, con gli spiccioli che guadagnano con il 118 campano la propria famiglia.

Dal canto suo, il presidente dell’associazione Zicchella, al quale auguriamo comunque buon lavoro, ci tiene a fare una precisazione. «È nostra intenzione – ci dice al telefono – fare tutto il possibile per la salvaguardia di tutti. Capiamo il momento particolarmente difficile. Siamo disposti, qualora non si violino le leggi, a garantire continuità a chi finora ha operato nella postazione di Mattinata». Le premesse affinché si arrivi a una soluzione positiva ci sono, ma tra il dire e il fare c’è qualcosa di più che lo splendido mare del paese in provincia di Foggia. Intanto la A.v.a.s. ha ricevuto un fax dalla Asl, in cui si comunica che entrerà in possesso della postazione non più a mezzanotte del primo gennaio, ma alla mezzanotte del 10 gennaio.

Attendiamo gli sviluppi della vicenda, ma soprattutto aspettiamo tepidanti il “Verbo” dell’assessore regionale alla Sanità Elena Gentile. Ciò che bisogna fare – come ripetiamo da tempo – è non prendere o perdere tempo (dipende dai punti di vista), per evitare che la filastrocca dell’internalizzazione diventi l’inno della campagna elettorale. C’è bisogno di chiarezza ora, non dopo le elezioni.