Mai più cemento su Punta Perotti. Con una delibera approvata dalla giunta comunale, il Piano Regolatore Generale si adegua al Putt, il Piano Paesaggistico Regionale e Punta Perotti rientra nei casi codificati dalla nuova serie di norme: sono bandite le edificazioni nei pressi di lame e coste, ad eccezione di quelle già in fase di realizzazione (attualmente nessuna).

Ora la delibera passerà al vaglio del consiglio comunale e successivamente del consiglio regionale, ma è già un grande passo per le associazioni ambientaliste. «Abbiamo concluso un iter richiesto per legge – ha dichiarato l’assessore all’Urbanistica Elio Sannicandro – e saremo già pronti a recepire le nuove prescrizioni regionali del Pptr».

Nel provvedimento ricade anche la zona di “Torre Carnosa”, tra il vecchio canalone e il lido “Trullo”, oggetto di interessamento, negli anni passati, di un progetto di lottizzazione che avrebbe comportato una colata di cemento pari al doppio di quella impiegata per Punta Perotti.

È stata anche completata la mappatura dei cosiddetti “Edifici insostituibili”. Si tratta di quei palazzi considerati di pregio storico o monumentistico che in base al vincolo paesaggistico non possono essere demoliti. La mappatura è stata estesa all’ultima parte cittadina non ancora interessata, l’area del quartiere Libertà compresa tra corso Italia/Quintino Sella e via Nicolai/Brigata Bari.