Una protesta partita dal Salento e allargatasi a tutta la Puglia, fino a sfociare in una manifestazione davanti alla sede della Regione Puglia questa mattina. Gli addetti alle pulizie nel mondo della scuola proprio non ci stanno, quella gara al ribasso emanata dal Governo non la possono tollerare, si parla di una riduzione delle ore di lavoro pari al 70%, mica spiccioli.

Ma facciamo un passo indietro. Tramite Consip, società per azioni del Ministero dell’Economia e delle Finanze, è stato emanato un bando di gara al ribasso per le pulizie all’interno degli edifici scolastici. L’appalto ha scatenato numerose reazioni su tutto il territorio nazionale, come ci ha raccontato Vito Perrone della Cisal: «In Calabria ci sono stati degli emendamenti che garantiscono ulteriori risorse per oltre 10 milioni di euro, prevenendo così possibili problemi di qualità al servizio e di salario dei lavoratori, in Campania l’appalto è stato già bloccato grazie all’intervento della Regione, noi abbiamo chiesto la stessa cosa alla Regione Puglia».

Da qui la protesta di questa mattina su viale Capruzzi, manifestazione che ha comunque raggiunto un primo risultato. Continua Perrone: «L’assessore regionale al Lavoro Caroli è sceso a parlare con noi, ha sottoscritto un documento unitario firmato da tutti i sindacati (che vi facciamo vedere in foto, ndr). Indirizzato al Presidente del Consiglio Letta e al Miur, il documento impegna i parlamentari pugliesi e il Consiglio Regionale a chiedere la revisione del bando da parte del Governo e del Ministro Carrozza. Il documento sarà presentato a Roma lunedì 2 dicembre, l’appuntamento finale è però venerdì 6 dicembre , lo scopo è bloccare la firma dell’appalto aggiudicato dalla Gussman».