Quasi 3mila persone, centinaia di bambini alle prese con laboratori, giochi, letture e animazioni di ogni tipo. Siamo alla Cittadella Mediterranea della Scienza. È la domenica in famiglia con www.cittadeibimbi.it. Per le mamme degli alunni dell’istituto “Marconi” di San Cataldo l’occasione buona per rilanciare la loro petizione, avviata proprio in occasione del primo appuntamento di cittadeibimbi, lo scorso 6 ottobre. Le 1281 firme raccolte finora sono diventare più di 1500 in una sola giornata. La scelta di passare al contrattacco è arrivata dopo il recente  rinvio della proposta di legge regionale contro il gioco d’azzardo. La battaglia di un gruppo di mamme, scese in campo contro l’apertura di una sala slot, diventata poi luogo di ritrovo per gli appassionati di pocker sportivo, è diventata la guerra di un’intera città, che chiede anche alle autorità regionali di firmare la petizione. Il primo a rispondere all’appello è stato il presidente del Consiglio regionale pugliese, Onofrio Introna. «Non ho motivo di dubitare sull’approvazione della legge – ha detto Introna – Mi sono impegnato personalmente perché è una causa in cui credo. Sono nonno anch’io. Bisogna fare in modo che queste attività stiano ben lontane dai luoghi sensibili e le scuole sono certamente uno di questi luoghi. Del resto sulla questione c’è stata una convergenza unanime». Mamme e papà baresi aspettano che anche altri politici ci mettano la faccia, a cominciare dal presidente della Regione Puglia, Nichi Vendola, e del sidaco di Bari, Michele Emiliano.