Torniamo a parlare della fornitura di materiale audio, video e luci al Petruzzelli, dopo il precedente servizio in cui abbiamo sollevato il conflitto di interesse tra Francesco Mele direttore responsabile del teatro per questo settore e l’azienda intestata alla moglie, che risulta aver fornito più volte il Petruzzelli come è evidente dalle fatture.

Venerdì 25 ottobre alle 12 scade la possibilità di manifestare il proprio interesse nel partecipare alla fornitura del materiale tecnico per la prossima messa in scena del Falstaff al Teatro Petruzzelli. La cosa è di pubblico dominio, ben visibile sul sito della Fondazione da cui abbiamo scaricato il bando di gara. Delle 15 pagine, le più interessanti sono le ultime tre, che alleghiamo a questo articolo, in cui vengono ben specificate le attrezzature richieste con tanto di marca, modello e fotografia per alcuni pezzi.

Data l’estrema specificità dalla richiesta, abbiamo intervistato Pino Loconsole, da 25 anni nel settore e con rinomata esperienza riconosciuta, tanto da essere stato chiamato al Teatro di Ravenna in questi giorni per l’allestimento della trilogia verdiana curata da Cristiana Muti. Loconsole, e come lui molte altre aziende, non parteciperanno alla gara: «Lo ritengo una perdita di tempo».

Tranne che per alcuni pezzi specifici, Loconsole non ha dubbi sulla qualità del materiale richiesto, anche se, sempre a suo dire, esistono attrezzature di livello superiore normalmente utilizzate per questo tipo di allestimento. Curiosa, poi, è la richiesta di fornire monitor a tubi catodici, come i vecchi televisori per intenderci, e non i più moderni schermi piatti, ma su tutti i pezzi presi in esame Pino Loconsole è estremamente chiaro nelle sue spiegazioni tecniche, come si può vedere nel video.

Che il bando sia stato stilato avendo già in mente il vincitore? «Non voglio darlo per certo» ha detto Loconsole «però…»