Il comitato “Acqua bene comune” convoca per sabato 5 ottobre alle 11 davanti all’ingresso del Palazzo di città a Bari una conferenza stampa. Il motivo è presto detto: il nuovo modello tariffario approvato dall’Autorità Idrica Pugliese, dicono, contraddice l’esito referendario del 12 e 13 giugno 2011. In aggiunta a questo, diversamente da quanto dichiarato ai giornali, anche per il 2011 in Puglia non ci sarà alcun rimborso della remunerazione del capitale investito in virtù della compensazione con i costi finanziari (notizia questa ancora ufficialmente non smentita).

La scelta del luogo non è casuale. Con un comunicato stampa, infatti, il comitato fa sapere che «il Comune di Bari è stato scelto come luogo della conferenza stampa poiché, il Sindaco Emiliano – che ha sostenuto il referendum aderendo anche alla campagna di “Obbedienza Civile” per il rispetto dell’esito referendario – è responsabile (insieme ai Sindaci di Lecce, Andria, Mesagne e San Marco in Lamis componenti del Direttivo dell’AIP) del mancato rispetto dell’esito referendario».

Durante la conferenza, prosegue il comunicato, verrà presentata una lettera aperta indirizzata ai sindaci membri del Direttivo dell’Autorità Idrica Pugliese, ai Presidenti a tutti i Consiglieri dei Comuni sopramenzionati, nonché al Presidente della Regione Puglia e a tutti i consiglieri affinché – ognuno per quanto di competenza – ripristinino senza indugio e al più presto una situazione di legalità e di rispetto della democrazia.