La battaglia del quartiere San Cataldo contro il gioco d’azzardo ottiene un primo importante risultato: dopo che la petizione contro l’apertura di una sala slot vicino all’Istituto Marconi ha raccolto oltre 1200 firme, la III Commissione Regionale (Sanità) ha approvato una proposta di Legge presentata da Angelo Disabato  (Presidente del gruppo consiliare La Puglia per Vendola) che fissa norme e limiti più severi.

Tra le altre cose, la proposta di Legge fissa in 500 metri la distanza minima dai luoghi sensibili come scuole, luoghi di culto, oratori, impianti sportivi, centri giovanili e centri sociali, e stabilisce che il rinnovo delle autorizzazioni alle strutture già operanti verrà concesso, alla scadenza, solo a che si adeguerà alle nuove prescrizioni fissate.

«A questo punto siamo molto fiduciosi nel buon esito della nostra battaglia – ci ha detto una mamma del comitato promotore della petizione – una battaglia che abbiamo voluto non per evitare di avere un fastidio sotto casa, ma per tutti quanti. Il gioco d’azzardo è una piaga che va combattuta».

I lavori per l’apertura intanto proseguono: «Lo stesso condominio in cui aprirà la sala slot da cui tutto è partito sta per aprire un contenzioso -ha proseguito –  il regolamento condominiale prevedeva per quei locali la destinazione ad una banca. Speriamo che il tempo sia dalla nostra parte e che il Comune recepisca presto il nuovo regolamento».

La proposta di Legge, fanno sapere dalla Regione, sarà portata in Consiglio nella prima seduta utile. Resta da capire cosa succederà alle sale slot già attive o di imminente apertura nei paraggi di luoghi sensibili: dovranno spostarsi?