Da domani (16 ottobre ndr) i medici precari del SEST 118 entrano in stato di agitazione. In questi giorni, infatti, stanno circolando notizie non confermate, ma provenienti da fonti molto attendibili, sull’imminente riassetto del sistema 118. Secondo queste voci, diverse postazioni mobili medicalizzate, ovvero ambulanze con a bordo medico, infermiere e autista con o senza soccorritore, saranno sostituite da postazioni senza sanitari, ovvero ambulanze con solo autista e soccorritore, il tutto ad esclusiva gestione convenzionata.

Le indiscrezioni hanno spinto il sindacato FSI 118 a rompere gli indugi e inviare un mail in redazione, in vista del sit-in di protesta che si terrà fuori dalla sede regionale in via Capruzzi, in concomitanza con la seduta del Consiglio Regionale. Sono previste delegazioni di medici da tutta la Puglia.

ALCUNI PASSAGGI DELLA LETTERA:

«Senza voler negare l’utilità delle Associazioni di volontariato – si legge- nel SEST 118 esse non devono mai essere considerate sostitutive ma integrative di un servizio che è pubblico e pagato dai contribuenti!

Questa strategia politica, qualora confermata, consegnerebbe letteralmente il territorio in larga parte ad “entità” di soccorso sguarnite di sanitari, abbasserebbe il livello di competenza del soccorso in emergenza al di sotto degli standard attuali, ma soprattutto metterebbe a rischio la Salute Pubblica.
Tale ipotetico scenario decisionale potrebbe significare, inoltre, un taglio irrazionale della spesa storica di Medici e Infermieri precari del SEST 118, cioè la cessazione dei loro incarichi provvisori alla scadenza».

Per i Medici, dunque, c’è il rischio di non vedere più applicata la Legge Regionale n.7 del 4/4/2012, che li inserisce tra gli aventi diritto alla contrattualizzazione a tempo indeterminato nelle zone carenti, di prossima pubblicazione. Queste ultime, gli ambiti carenti SEST 118 relativi a settembre 2012, risultano però in ritardo di pubblicazione.

Pertanto, da domani mercoledì 16 ottobre i medici precari del Sest 118 proclamano lo stato di agitazione e «chiedono alla Dr.ssa Elena Gentile, Assessore alle Politiche Regionali della Salute, quanto segue:

1. di confermare con effetto immediato l’esecutività della Legge Regionale n. 7/2012 e di disporre la pubblicazione entro e non oltre il 7 Novembre p.v. delle zone carenti relative a Settembre 2012;

2. di predisporre la assegnazione in una data unica, nella sede dell’Assessorato, delle titolarità dei medici regionali precari SEST 118 aventi diritto;

3. di confermare che la gestione sanitaria del SEST 118 continui ad essere affidata alla completa e precipua, ove non esclusiva, professionalità dei Medici e degli Infermieri;

4. di assicurare che non sarà effettuato alcun taglio delle postazioni medicalizzate già esistenti su tutto il territorio regionale;

5. di garantire che il riassetto del SEST 118 sarà ad esclusivo potenziamento delle risorse umane e degli equipaggiamenti e a tutela della utenza più bisognosa di cure urgenti a parità di spesa storica.

Lo stato di agitazione indetto coinvolge tutti i medici precari SEST 118, con partecipazione attiva e interessamento trasversale rispetto alla adesione alle varie OO.SS. cui ciascuno di essi afferisce.

Questa azione di protesta, si ribadisce, è finalizzata al rispetto della Legge, al mantenimento del diritto alla Salute Pubblica in condizioni di emergenza e alla restituzione della dignità al lavoro dei Medici del SEST 118 ormai accerchiati su tutti i fronti.

In aggiunta allo stato di agitazione indetto, si stanno valutando tutti i mezzi leciti per rafforzare la protesta, nel rispetto delle normative vigenti».