Con un provvedimento ufficiale, il Mi.P.A.A.F. (Ministero per le Politiche Agricole, Alimentari e Forestali) ha dato ragione ai produttori pugliesi di Moscato, ingiustamente penalizzati da una determinazione della regione Piemonte.

Questi si erano ribellati al fatto che si potesse apporre il marchio “Moscato” sulle eccedenze dell’Asti D.O.C.G. (Denominazione di Origine Controllata e Garantita), perché in palese violazione di una circolare ministeriale dello scorso 2 agosto.

Come spiegato da Angelo Calella, presidente di Assomoscato Puglia, quanto deciso a Torino avrebbe  «bloccato le nostre vendite verso il Piemonte, che è la regione che fino allo scorso anno è stato il migliore acquirente del nostro prodotto».

L’intervento del Mi.P.A.A.F., col quale è stata giudicata “non corretta o impropria” la dicitura in etichetta decisa dalla regione Piemonte, ha fortunatamente messo fine a questa vicenda, permettendo così ai produttori pugliesi di continuare a esportare il loro Moscato.