Continuano ad arrivare attestati di stima e solidarietà per le minacce di morte ricevute dal nostro direttore Antonio Loconte per l’inchiesta sul 118. Qui di seguito pubblichiamo la lettera ricevuta dall’Associazione regionale Controvento Puglia:

L’Associazione regionale Controvento Puglia, tramite il Responsabile dott. Cramarossa Ivan e il Presidente onorario, Sen. Cassano Massimo, esprimono solidarietà e vicinanza al Direttore del Quotidiano Italiano Bari, sig. Loconte Antonio, per le minacce ricevute in occasione dell’inchiesta sul servizio 118 pugliese.

Purtroppo se si arriva a compiere tali gesti verso una persona, significa che la persona interessata, sta svolgendo in maniera precisa, corretta, pungente, questo tipo d’inchiesta, e quindi, gli abusivisti del S.E.T.118 sentono bruciare qualcosa sopra la propria sedia.

Questo è un servizio che non può continuare a subire ingiustizie, sperpero di denaro pubblico, irregolarità, in quanto si mette a rischio la vita di molta gente e, in un periodo in cui a causa dei numerosi tagli, tra cui anche alla sanità, l’unico servizio ad essere tempestivo e certo, è il 118.

L’inchiesta avviata dal Dir. Loconte è da apprezzare e tener conto, perché si tratta di un giornalismo che è difficile da trovare nei giorni nostri, e che quindi porta in pubblica platea, tutto quello che di “marcio” può essere riscontrato in una gestione pubblica.

Con questo nostro comunicato, confidiamo nella buona risoluzione dell’inchiesta, che l’Assessore Elena Gentile e il Prefetto Mario Tafaro prendano visione dei filmati e denunce scritte del Direttore e lo convochino per una approfondita relazione su quello fatto sino ad ora dal Quotidiano Italiano Bari.

Un in bocca al lupo al Direttore e al suo staff.