In seguito all’episodio da noi denunciato e riportato della signora rimasta un’ora per le scale del Policlinico in attesa dell’ambulanza, abbiamo sentito i dirigenti dell’ospedale per dar loro modo di spiegare l’accaduto.

Alle 18:15 il direttore generale Vitangelo Dattoli ha così risposto alla nostra telefonata: «Sto uscendo da una riunione, sono stato fuori tutto il giorno devo prendere informazioni e poi ci risentiamo».

«Non tutti gli eventi passano alla mia attenzione, ma dove è successo?» Anche Gaetano Dipietro responsabile della Centrale Operativa del 118 è all’oscuro:  «L’intervento del 118 all’interno di un ospedale – ha aggiunto – non è una cosa naturale, la paziente è già all’interno di un ospedale, le procedure sono altre. Immagino che l’ospedale non avesse un mezzo per andare a recuperare la signora infortunata, per cui ha fatto ricorso al 118, ma l’intervento del 118 avviene sul territorio dove c’è necessità, per cui presumo che la paziente fosse già al cospetto di personale sanitario all’interno dell’ospedale dove è caduta e che poi, con le difficoltà dovute all’iperlavoro, è stata presa e trasportata al pronto soccorso o alla diagnostica».

Francesco Stea primario del reparto di Pronto Soccorso riporta quanto scritto sul referto: «La signora è entrata da noi in triage alle 10:13 dopo di che, siccome quando c’è un trauma noi abbiamo l’obbligo di chiedere alla paziente quando è successo, a noi risulta 9:45 ma non è assolutamente certificativo, l’infermiera ha chiesto alla signora quando è successo ma non è da prendere assolutamente come dato. Se è reale, certo mezz’ora è abbastanza essendo un ospedale, ma non è una cifra sconvolgente».

Un attimo prima di pubblicare il pezzo siamo stati chiamati dal direttore generale Dattoli che ha ricostruito la vicenda così: «Alle 9.26 la signora è caduta nei pressi dell’allergologia, hanno chiamato il 118  che come procedura all’interno del Policlinico ha girato la comunicazione al pronto soccorso, è stata presa in carico che significa aver fatto il triage, l’anamnesi  etc.etc. alle 10:13. Tolto un quarto d’ora per queste operazioni significa che è arrivata al pronto soccorso alle 9:58. Venti minuti (30 per essere precisi, n.d.r), non mi sembra una cosa scandalosa, tenendo presente che è stata assistita dal personale».