Dare un taglio netto con il passato e i suoi errori. Questo è l’atteggiamento da seguire per riuscire a garantire un futuro più roseo alla Fiera del Levante. È quanto emerge dal consiglio d’amministrazione tenuto il 6 agosto, il primo alla guida del neo-presidente Ugo Patroni Griffi, designato nelle scorse settimane al posto di Gianfranco Viesti. L’Ente Fiera del Levante si prepara dunque a ripartire per risolvere quelli che vengono considerati gli attuali maggiori problemi, come il pesante deficit, ereditato dalle passate gestioni, e un appeal popolare in diminuzione a fronte di un’aumentata percentuale di espositori.

«La 77° edizione dovrà segnare discontinuità rispetto alle precedenti. Per questo ritengo che una gestione collegiale, condivisa e coesa non potrà che portare beneficio all’organizzazione della rassegna e all’ente stesso». Queste le parole del presidente Patroni Griffi a margine del consiglio d’amministrazione. Sono al vaglio, dunque, tutta una serie di idee volte a un rilancio a tutto tondo della Fiera del Levante. Ha già l’approvazione unanime, invece, il provvedimento che sancisce ingresso gratuito in Fiera sia la mattina del 14 settembre, giorno dell’inaugurazione, sia durante le serate feriali successive a partire dalle ore 19. Riguardo ai progetti a medio e lungo termine, invece, sono in cantiere anche ipotesi di accordi con istituti scolastici e con organizzazioni come Apulia Film Commission, Puglia Promozione e l’orchestra della Provincia di Bari.

La delega all’organizzazione delle attività di intrattenimento sarà dell’attuale vice presidente dell’Ente Fiera Lorenzo De Santis. Sono previsti anche possibili accordi con organizzazioni e imprese estere, per rilanciare tanto la stessa Fiera del Levante quanto il territorio nel suo insieme. Per la gestione di questa futura serie di accordi, il cda ha scelto Massimo Salomone, Caterina Alesina e Michele Karaboue, che assumeranno l’incarico a titolo gratuito. Gratuitamente lavorerà anche il gruppo che si occuperà di favorire la privatizzazione dell’ente, una squadra guidata da Sabino Persichella, già membro della Fondazione Petruzzelli.

Per tutti i gruppi di lavoro, comunque, sarà imperativo non superare il 50% del budget speso negli scorsi anni, una decisione considerata necessaria a causa del passivo di circa 8 milioni di euro nel bilancio della Fiera. In aiuto arriverà anche Eataly Bari, il cui padiglione nella Fiera è stato inaugurato proprio nei giorni scorsi e che contribuirà a titolo gratuito con attività promozionali collaterali, per richiamare ancora di più l’attenzione sull’evento di settembre.