Lo stop alla balneazione era scattato dopo le pioggie degli scorsi giorni che avevano provocato sversamenti di liquami dalla condotta fognaria di Via Matteotti. Situazione che si ripete ogni anno, con i vigili del fuoco che puntualmente sistemano le transenne lungo la spiaggia per evitare l’accesso in mare ai bagnanti.

Questo tipo di problema si è verificato sin dalla costruzione della spiaggia, avvenuta nel 1998: i temporali estivi fanno tracimare la fogna nera, portando in mare ogni genere di rifiuto organico, insieme a colibatteri e topi.

Per risolvere tale situazione sarebbe necessario rifare l’intero sistema fognario dei quartieri storici, uno dei più datati d’Italia, con una spesa pubblica di grande portata.

Di solito tuffi e bagni vengono impediti almeno per 48 ore, fino a che non arrivano i risultati delle analisi effettuati su campioni d’acqua del mare antistante la spiaggia. Dal 2006  il divieto di balneazione viene applicato cautelativamente subito dopo ogni sversamento.

Per il momento gli affezionati baresi di “Pane e Pomodoro” possono tornare a nuotare lì, fino al prossimo temporale.

Caterina Venece