Qualcosa potrebbe dunque sbloccarsi, con le parti interessate che dopo la riunione di ieri hanno deciso di comune accordo di rivedersi il 30 di questo mese. La vertenza, ormai in atto da due anni, riguarda il rischio di chiusura dello stabilimento di Modugno e il trasferimento della produzione ad Amburgo da parte della Kion Group, proprietaria della Om Carrelli. La chiave per sbloccare la situazione potrebbe risiedere proprio nelle parole di De Vietro, manager della Still/Kion Group, il gruppo aziendale da cui dipende la Om Carrelli Elevatori. «Se la Regione Puglia – sono le parole di De Vietro – ci chiede a titolo gratuito lo stabilimento, noi domani lo diamo», un impegno che l’assessore regionale al lavoro Leo Caroli definisce «un valore aggiunto nella gestione della vertenza».

Parole distensive che arrivano dopo i tentativi degli scorsi mesi di portar via dalla fabbrica impianti e prodotti finiti, tentativi bloccati dal presidio permanente degli operai. Proprio a margine dell’incontro di ieri arriva la risposta del sindaco di Modugno Nicola Magrone, che raccoglie la proposta del manager e rilancia la possibilità di una cessione anche allo stesso Comune di Modugno. L’idea è quella di cedere la fabbrica «al Comune di Modugno che favorirebbe subito una cooperazione di lavoratori per far ripartire la produzione e praticare scenari diversi». Una soluzione che, precisa lo stesso sindaco, viene spesso applicata: «altrove, con la buona volontà di tutti e spesso con successo».

Rimane però aperta anche la questione degli impianti di produzione e dei carrelli già pronti, ancora depositati nello stabilimento. La Kion, dopo aver fallito due azioni di forza nei mesi scorsi, attenderà fino alla riunione del 30 luglio, ma in caso di nulla di fatto si dichiara pronta, a partire dal giorno dopo, a riprovare l’ingresso nella fabbrica presidiata. Uno scenario che vede l’assoluta contrarietà dei sindacati. «Non prenderete nemmeno un carrello  finché non si risolve il problema occupazionale – è la dura risposta del segretario Uilm pugliese Gianfranco Micchetti – La proprietà si era assunta la responsabilità di trovare un nuovo acquirente, invece ha solo combinato casini con Frazer Nash».

Il riferimento è all’ultima trattativa per l’acquisizione di Om Carrelli, sfumata per motivi mai resi noti. Intanto il presidio dei lavoratori rimane in piedi, dopo aver incassato nei giorni scorsi anche il sostegno esplicito del sindaco di Bari Emiliano e del governatore della Puglia Nichi Vendola.