I biologi di Legambiente, con il contributo del Coou, Consorzio Obbligatorio degli Oli Usati, da metà giugno sta analizzando foci di fiumi, torrenti, spiagge e punti critici segnalati dai cittadini, al fine di verificare lo stato di inquinamento, derivante da scarichi non depurati adeguatamnete, che mette in pericolo la salute dei cittadini. Dalle analisi eseguite in Puglia è risultata fuorilegge oltre la metà dei campionamenti. In 17 casi su 30 monitorati lungo 865 km di costa è stata evidenziata una carica batterica oltre i limiti consentiti dalla legge.

Stefano Ciafani, vicepresidente nazionale di Legambiente, dichiara:- “Sulla depurazione si gioca una sfida importantissima non solo per questa regione, ma per l’intero nostro Paese, si tratta di una situazione davvero imbarazzante che va sanata una volta per tutte”. Goletta Verde continuerà ad analizzare le acque pugliesi fino a giovedì 11 luglio, e Legambiente lancia un appello a Regione e amministratori locali affinché si intervenga per risolvere con urgenza la questione della mala depurazione.