Dopo la rimozione del contestato Gianfranco Viesti ad aprile e il temporaneo incarico al vicepresidente De Santis, l’Ente sarà ora guidato dal prof. Patroni Griffi. Il suo mandato, come lui stesso ha precisato prima di ricevere la nomina, sarà a tempo, senza percepire alcuno stipendio, e legato specificamente a favorire un processo di privatizzazione che possa risollevare l’Ente Autonomo Fiera del Levante.

Il prof. Patroni Griffi, giurista con esperienze e master anche a livello internazionale, ricopre attualmente gli incarichi di docente di diritto commerciale e diritto dei contratti internazionali alla “Luiss – Guido Carli” di Roma, e di docente di diritto commerciale all’Università “Aldo Moro” di Bari. La scelta del governatore Vendola di designare Patroni Griffi conferma una nuova prospettiva rispetto ai veti che negli anni scorsi venivano posti a ogni ipotesi di privatizzazione. A fare da ago della bilancia, probabilmente, il deficit ormai cronico della Fiera, che la precedente gestione non è mai riuscita ad arginare e che, anzi, lo stesso Gianfranco Viesti aveva cercato di minimizzare durante il suo ultimo cda, per l’approvazione del bilancio 2013.

La probabilità è che sia questo ad aver imposto un cambio di rotta in quella che è l’ultima tra le Fiere italiane ancora sotto gestione pubblica, tenuta a galla con sempre maggior fatica da ricavi insufficienti. La miglior iniezione è arrivata infatti da investimenti puramente privati, con lo sbarco a Bari della catena di slow food Eataly. Investimenti che, se si continuerà a percorrere la strada della privatizzazione della Fiera, potrebbero non essere gli unici.