Un’intervista a ruota libera, quella che Il Quotidiano Italiano, Bari, vi propone, uno sfogo non di un infermiere frustrato, ma del coordinatore del servizio delle province di Bari e BAT, che non può rimanere inascoltato e cadere nel vuoto presso gli organi istituzionali e gli assessorati di competenza. Un’intervista che costituisce solo parte delle dichiarazioni davvero molto forti che abbiamo registrato e che, nel caso si continuino a fare orecchie da mercante o nella speranza che siano d’aiuto a chiarire questa ormai acclarata mala gestione, siamo pronti a pubblicare.

Il sistema va assolutamente cambiato secondo De Giosa: «E ho speranza che uscendo di scena, possa cambiare». Il commento del coordinatore del 118, se dapprima appare come una velata ammissione di colpa, si rivela poi essere una polemica contro un sistema politico che consente alle associazioni di esercitare sul 118 interessi che esulano dal mero volontariato.

«Credo che nessuno si lasci togliere una convenzione che dà 21mila euro di fisso al mese, oltre agli eventuali materiali di consumo, senza fare obiezioni» commenta il coordinatore e continua: «Dai miei conti, c’è un buon margine che rimane alle associazioni (del fisso mensile dopo le spese di gestione. n.d.r.). Non c’è un motivo per chiedere la seconda o terza postazione. Scontato che con questo sistema i margini rimangono».

Ma le polemiche del coordinatore dimissionario non si limitano a questo. De Giosa si esprime anche sulla anomalia della doppia gestione nelle centrali di Bari e Foggia, dove sono presenti un coordinatore di 118 e un responsabile di centrale operativa. Colpevole l’Università di questa situazione che avrebbe pesantemente fatto sentire la propria presenza, pretendendo, a detta di De Giosa che le centrali operative fossero gestite dalle sedi universitarie. O ancora sulla legge che nel 2006 istituì il dipartimento regionale del 118 che avrebbe dovuto, entro gennaio 2007, sostituire le varie centrali operative e risolvere non pochi problemi di spesa pubblica e di organizzazione e che ancora, dopo sei anni,  si sta aspettando venga costituito.