Dopo l’inchiesta de Il Quotidiano italiano che ha fatto crollare le fondamenta marce del servizio di 118, il vertice tenutosi oggi in Regione, indetto dall’assessore Gentile, segna il primo effettivo passo istituzionale per lo stravolgimento del sistema. Queste che seguono sono le prime decisioni prese al vertice.

Da venerdì mattina si riunisce un tavolo tecnico che avrà il compito di capire come rivedere l’intero sistema del 118.
Saranno subito requisiti i documenti delle associazioni di volontariato, quali contratti di lavoro e le carte relative alle postazioni, per capire la realtà delle associazioni stesse che gestiscono i servizi di 118 e isolare le mele marce.
Il coordinatore dei servizi di 118 per le province di Bari e Bat, Marco De Giosa, se ne va in pensione.
Assoluta premura è quella di dare dignità ai lavoratori del 118, in considerazione del fatto che la Regione Puglia si è accorta di essere complice della più colossale operazione di sfruttamento del lavoro nero. Ed è per questo che dopo tutte queste operazioni non è esclusa la possibilità di internalizzare il servizio di pronto intervento, contestualmente a un cambio della convenzione e a nuovi sistemi di affidamento delle postazioni. Nel frattempo si provvederà alla valutazione dei costi di questa operazione. In occasione del vertice è stato deciso anche di ascoltare Michele Castellucci, l’autista di ambulanze costretto a trasportare carta igienica. Castellucci sarà ascoltato il 30 luglio alle 13 dal direttore della Asl di Bari, Domenico Colasanto.

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