Una denuncia sollevata proprio da Schittulli  e dal capogruppo regionale della lista “I Pugliesi”, Davide Bellomo, sulla questione dell’aumento delle tariffe irrigue.  Per questo il presidente della Provincia di Bari ha indetto un incontro nel quale discutere della vicenda invitando anche i Sindaci e gli Assessori all’Agricoltura del territorio.

Dall’incontro è scaturita la volontà di istituire una task force che vigili su tutto il sistema agricolo barese e che solleciti la Regione Puglia ad una più efficace funzionalità dell’Arif (Agenzia regionale risorse irrigue e forestali). In parole povere la Task force sarebbe un’unità di pronto intervento costituita per un singolo scopo (o attività) definito.

Così Schittulli ha affermato:

La sospensione degli aumenti delle tariffe irrigue annunciata dall’assessore regionale all’Agricoltura non basta per risollevare i problemi del settore. Chiediamo alla Regione Puglia che, almeno per il biennio 2013-2014, azzeri il pagamento dell’acqua per l’agricoltura. Non solo, non è più tollerabile una disparità di tariffe tra i diversi territori. La Regione deve agire seguendo principi di solidarietà ed equità all’interno di una stessa categoria per evitare concorrenze sleali. Per questo è necessaria una task force istituzionale che vigili sui problemi dell’agricoltura e sia di stimolo per un miglior funzionamento dei servizi .

Alla riunione sono intervenuti i sindaci di Mola di Bari, Stefano Diperna con l’assessore all’agricoltura Vito Pellegrini, di Conversano, Giuseppe Lovascio, di Casamassima, Domenico Birardi con l’assessore, Luigi Petroni, di Binetto, Vito Siciliano, il vicesindaco di Sammichele di Bari, Vito Viniero; gli assessori all’Agricoltura di Terlizzi, Raffaele Cataldi (in rappresentanza anche dei Comuni di Bitonto e Palo del Colle), di Polignano, Giovanni Abbatepaolo, di Ruvo di Puglia, Michele Scardigno, e di Adelfia, Filomena Acquasanta.

Un’altra problematica sollevata principalmente da parte dagli amministratori locali di Conversano, Mola di Bari, Monopoli e Polignano è stata « il cattivo funzionamento degli impianti dell’Arif e la lentezza delle riparazioni alcune della quali mai effettuate » oltre che « interventi per migliorare tecnologicamente gli impianti di distribuzione dell’acqua ».
7 giugno 2013

Carmen De Benedictis