Intanto, con il passare delle ore emergono nuovi particolari rispetto all’atteggiamento di numerose associazioni di volontariato, compresa la circostanza – denunciata da una nostra lettrice – che per un trasferimento dalla provincia di Taranto al Policlinico di Bari siano state pagate 450 euro.

“Tante delle associazioni sono finanziate con contributi pubblici – tuona Mennea – Bisogna intervenire per fare chiarezza, per verificare come vengono spesi questi contributi e individuare eventuali responsabilità. Chi lucra e non fa vero volontariato non può continuare a essere iscritto all’Albo regionale delle associazioni di volontariato, con tutte le conseguenze del caso, anche la revoca di servizi quali la gestione delle postazioni del 118 se ce ne fossero gli estremi”.

17 giugno 2013

Antonio Loconte

Ecco il video della nostra inchiesta: