Durante l’assemblea è arrivata anche l’approvazione per il bilancio di esercizio 2012: il valore della produzione ha raggiunto 458 milioni di euro e i costi ammontano a 429 milioni, di cui 65,7 per ammortamenti, 11,7 per svalutazione crediti e 36 per accantonamento rischi; il Margine Operativo Lordo consolidato si è attestato a 143 milioni di Euro. Dunque al netto della gestione finanziaria, di quella straordinaria e delle imposte di periodo, l’utile netto consolidato di periodo è stato pari a 17 milioni di euro mentre gli investimenti contabilizzati e quindi al netto delle economie realizzate, ammontano a 139 milioni. L’assemblea dei soci dell’Acquedotto Pugliese ha inoltre raccomandato all’amministrazione «di fornire adeguata informativa circa l’espletamento degli adempimenti di legge con particolare riferimento a trasparenza, anticorruzione, evidenza pubblica; invitando altresì ad adottare idonee misure atte a garantire il rispetto delle vigenti disposizioni in materia di contenimento della spesa». È stata invece rinviata la formalizzazione delle dimissioni da parte di Maselli in attesa di formulare un piano industriale finalizzato al settore depurazione.

Francesco Lucatorto